Rosso pistacchio

Io ti vorrei anche a pezzetti

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

Ogni volta che ti tocco, che mi tocchi.
Ogni volta che pieghi il collo nudo e me lo mostri, con noncuranza, con innocenza. Con l’innocenza che so che non hai.
Ogni volta che ho voglia di morderlo e di stringere i denti fino a sentirti tremare. Fino a quasi farti male. E tanto so che non lo diresti mai, ma ti abbandoneresti alle mie fauci con le labbra porpora di desiderio e gli occhi socchiusi e persi dove tu sola sai.

Quegli occhi che odio vedere chiusi. Odio l’istante in cui le ciglia mi privano della loro vista. Odio quando leggi i libri che ami, e mai li alzi a donarmi un po’ di sollievo azzurro. Odio quando dormi e non sei più il mio faro nel mondo, e io vorrei solo svegliarti e dirti: ”Guardami ti prego. Ancora un momento.”

Ogni volta che ti inarchi come gatta e mi mastichi come tigre.
Ogni volta che la tua carne è su di me, bianca e soffice come bignè di crema, dolce come burro, innocua come acqua. E una risata improvvisa basta a farla diventare setosa e melliflua come liquore bollente, e la bocca mi brucia senza aver bevuto, e le labbra mi bruciano senza averti baciato, e la pelle mi brucia senza aver toccato il fuoco che sei.

Ogni volta che cammini nuda e scalza, col turbante sui capelli e sul pavimento lasci le piccole orme bagnate di quei piedi così grandi per una donna così piccola, ogni volta, ogni volta le seguirei come mappa del tesoro, e so che troverei la tua pelle bianca fumante del bagno bollente che ti ha cullato, il tuo seno buono e lascivo che è la mia casa e il mio tormento, il tuo ventre screziato e rotondo dal quale non posso star lontano.

Ogni volta che ti tocco e che mi tocchi.
Ogni volta come è stata quella volta in cui mi hai chiesto: ”Toccami qui. Questo non dovrebbe esserci.”
E ti ho toccato senza desiderio, senza sesso, senza voglia. Ti ho toccato come il medico che non sono, senza sapere più cosa dire. Più cosa fare.

Ogni volta che ti tocco e che mi tocchi, ora che dici di non essere più quella che eri, ora che ti dici menomata, vuota, monca.
Ogni volta che ti tocco e che mi tocchi, ricordati che ti vorrei anche a pezzetti, anche frullata ti vorrei, anche senza seno, senza ventre, senza ciglia, senza capelli. Ti vorrò anche allora. Con le cicatrici, gli aghi, la paura, il dolore.

Perché io ti vorrei anche a pezzetti.
Ogni volta che ti tocco e che mi tocchi ricordati che Io seguirò sempre le orme bagnate di quei piedi così grandi per una donna così piccola, e tu girati, perfavore, e guardami ti prego, ancora un momento.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia Pistacchio, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Ogni martedì uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

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