Scetticismo

Di Maio in visita a Piaggio e Bombardier, Lunardon (Pd): “Ancora promesse e nessun atto concreto”

"Non ha portato, come temevamo, alcun impegno concreto del Governo per il futuro di queste aziende"

luigi di maio piaggio

Villanova d’Albenga/Vado Ligure. “Parole, parole e soltanto parole. Il ministro Di Maio, oggi in visita agli stabilimenti di Piaggio e Bombardier, non ha portato, come temevamo, alcun impegno concreto del Governo per il futuro di queste aziende, limitandosi a ribadire le solite promesse”. Lo afferma Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria.

“Da lui ci saremmo aspettati almeno una data certa per la convocazione delle commissioni difesa di Camera e Senato per deliberare la certificazione del drone e l’acquisto dei sistemi P1hh e, quantomeno, i contratti firmati per i nuovi e i vecchi P180 e per i motori. Ma nulla di tutto questo è avvenuto. Sono settimane che il governo può procedere con gli ordinativi eppure non è ancora stato convocato il Consiglio di Stato maggiore della difesa che deve avallarlo. Ovviamente Di Maio non ha speso una sola parola per sbloccare l’assegnazione e l’erogazione dei 20 milioni di euro dei bandi per l’area di crisi complessa del savonese”.

“Uniche note positive durante la visita odierna del ministro l’annuncio, da parte del commissario, delle 26 offerte di acquisto di Piaggio nella sua interezza (e ci auguriamo che almeno questa promessa di Di Maio di lavorare per l’integrità dell’azienda valga qualcosa) e la data del 6 giugno per l’incontro al Mise su Bombardier. Per il resto nulla. Ancora una volta promesse su promesse. Fatti mai”.

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