Pietra Ligure. “Rafforzamento del Santa Corona, nuovo progetto sugli ex cantieri Rodriquez e ponte sul Maremola: tre sfide possibili ma soprattutto fattibili per il prossimo mandato amministrativo. E i pietresi, sono certo, punteranno sull’usato sicuro…”. Così il candidato sindaco a Pietra Ligure Luigi De Vincenzi lancia il rush finale della campagna elettorale per le comunali di domenica prossima, parlando dei tre temi chiave per il futuro della località del ponente savonese.
Iniziamo dal ponte sul Maremola: “E’ un’opera da fare, per la funzionalità del paese, per sistemare il territorio e per dare seguito agli interventi viari realizzati durante il mio ultimo mandato da sindaco. Il progetto c’è, in parte è già finanziato, e sono convinto che la Regione Liguria potrà dare i contributi necessari per portare a termine l’iter progettuale e dare il via ai lavori” afferma De Vincenzi.
E poi la riqualificazione delle aree degli ex cantieri navali Rodriquez: “Bisogna iniziare un nuovo corso in quanto il progetto precedente non è più perseguibile, non ci sono più gli operai e la cantieristica non ha più alcuna possibilità di insediamento: serve quindi un progetto più snello, meno invasivo, con meno opere a mare e meno opere a terra, si possono recuperare spazi maggiori e per questo l’obiettivo è quello di creare una grande arena per manifestazioni ed eventi. Ci sono tutte le condizioni per proseguire con questo percorso: sicuramente tra le prime telefonate in caso di vittoria ci sarà quella per Colaninno…” aggiunge il candidato sindaco della lista civica “Pietra Sempre”.
“Tuttavia, come ho già detto in precedenza, la primissima priorità del prossima amministrazione sarà quella di mettere mano alla manutenzione, al decoro e alla pulizia del paese…”.
Infine l’ospedale Santa Corona: “Dobbiamo riprendere l’azione amministrativa per assicurare al nostro nosocomio un futuro di primo piano nella sanità savonese e ligure, in questi anni si è consumato un depotenziamento inaccettabile e sotto gli occhi di tutti. Ora è necessario un cambio di rotta, rafforzando il Dea di II livello e ragionando su un progetto di restyling che sia funzionale a rendere il Santa Corona una massima eccellenza sanitaria” conclude De Vincenzi.