Albenga. Cosí diversi sulla carta, ma molto simili nelle idee (una su tutte, la contrarietà all’affidamento ai privati dell’ospedale di Albenga). Autori di pochi, sparuti attacchi vicendevoli, ma sempre più spesso concordi nel prendere le distanze dalle idee del centrodestra (Lega e Forza Italia) rappresentato da Gerolamo Calleri.
E nella mente di qualcuno, ben piú di uno, ha iniziato a prendere corpo l’idea di un possibile “fronte comune”, che vedrebbe Riccardo Tomatis (centrosinistra), il civico Diego Distilo e Fausto Icardo (M5S) “uniti” in vista di un possibile, probabile, ballottaggio.
“Il nemico del mio nemico è mio amico”, recita un vecchio proverbio, ma forse mai cosí attuale all’ombra delle torri ingaune. Si parla ovviamente di elezioni amministrative 2019, nel secondo Comune piú grande della provincia di Savona, dove, a poco piú di una settimana dal voto, sono innumerevoli le voci e le indiscrezioni che si rincorrono per le vie e i caruggi. Voci che si basano su alcuni fatti, ma che sono anche ampiamente opinabili.
Andiamo con ordine. Il primo a presentarsi ufficialmente come candidato sindaco di Albenga è stato Diego Distilo addirittura a dicembre dello scorso anno. Era un progetto embrionale, che inizialmente portava peró una doppia firma, quella dello stesso Distilo e del noto avvocato Mauro Vannucci.
Ma poi, si potrebbe dire all’improvviso, è arrivato il “silenzioso” cambio di rotta. Il progetto civico è diventato esclusivamente di Distilo e Vannucci si è schierato apertamente con Tomatis, in un ruolo di primo piano, ma senza alcuna polemica, almeno non proveniente dal suo “ex alleato”.
Una vicenda che ha fatto insospettire qualcuno, unita anche al confronto tra candidati sindaco di Albenga organizzato da IVG.it, dove in molti hanno notato una sorta di “sintonia” proprio tra Tomatis e Distilo. Pochi, quasi inesistenti, gli attacchi reciproci, mentre spesso si sono trovati d’accordo anche sui temi clou della campagna elettorale.

E ieri un altro episodio particolare, che ha visto coinvolto anche Icardo. In serata, infatti, cosa piú unica che rara tra candidati “in lotta” tra loro, è stata redatta una nota congiunta a nome degli “altri candidati sindaco” (Tomatis, Distilo e Icardo) contro Calleri e il centrodestra sul futuro del Santa Maria di Misericordia, uno degli argomenti piú dibattuti degli ultimi anni ad Albenga e forse il piú “caldo” di questa campagna elettorale.
Qualcuno lo ha visto come la conferma definitiva (anche perché nessuna rettifica o smentita da parte degli interessati è arrivata in merito nelle ore successive), ma potrebbe essersi trattato anche di un “semplice” errore di comunicazione.

“Quel che è certo è che se, a una settimana dal voto, su un tema come la sanità, ci si trova talmente d’accordo da produrre una nota congiunta, in un ‘3 contro 1’, diventa difficile ipotizzare che, in caso di ballottaggio, uno dei tre in questione decida poi di schierarsi al fianco del ‘nemico comune’”, affermano quelli convinti che i “giochi”, in caso di ballottaggio, siano già stati fatti.