Diatriba

Spotorno, bagarre nella commissione bilancio. Le minoranze: “Arroganza e supponenza del sindaco Fiorini”

"Non possono essere sempre e solo le minoranze a garantire il funzionamento delle istituzioni"

Spotorno comune

Spotorno. “Ancora una volta il sindaco di Spotorno non ha mancato di dimostrare la sua supponenza ed arroganza nei confronti dei gruppi di minoranza che, va sempre tenuto presente, rappresentano i 2/3 degli elettori di Spotorno”. Lo dicono i consiglieri di minoranza Francesco Bonasera, Massimo Spiga, Matteo Marcenaro e Francesco Riccobene.

Questi i fatti che hanno scatenato la reazione irata degli esponenti degli altri gruppi consiliari: “Alle 15 era prevista la convocazione della commissione consiliare sul bilancio consuntivo, convocazione nota da 17 giorni. I sette componenti della commissione, quattro di maggioranza e minoranza non erano presenti al completo: c’erano solo i tre rappesentanti delle minoranze (cioè il 100 per cento) e uno solo della maggiorenza”.

“Il sindaco facendo finta di nulla tenta di avviare la discussione ma immediatamente viene stoppato dai gruppi di opposizione e, viste le sue recenti affermazioni riguardo alla scarsa voglia di lavorare dei consiglieri di minoranza, gli viene chiesto cosa accadrebbe se i consiglieri di opposizione non partecipassero alla seduta. La risposta data dal funzionario presente è l’unica possibile, viste le assenze tra le fila della maggioranza la commissione non sarebbe valida”.

“A questo punto il sindaco invece di capire la situazione ed invitare i consiglieri a collaborare per un regolare svolgimento della seduta, afferma che ‘le commissioni vengono fatte per la minoranza, la maggioranza già conosce le pratiche’. Affermazione che oltre a trasudare arroganza denota una profonda ignoranza del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che all’articolo 25 testualmente afferma che le ‘Commissioni costituiscono articolazioni del consiglio comunale ed esercitano le loro funzioni concorrendo ai compiti di indirizzo e di controllo politico-amministrativo allo stesso attribuiti mediante la valutazione preliminare e obbligatoria’ di una serie di pratiche”.

“Quindi, nonostante il tentativo di fare passare le commissioni come una graziosa concessione del sindaco alle minoranze, è chiaro che questi organismi siano previsti dal regolamento e servano a garantire il regolare funzionamento del consiglio comunale. Quindi il sindaco sempre arrogante e pronto ad accusare gli altri di scarso impegno inizi a guardare in casa propria, infatti non possono essere sempre e solo le minoranze a garantire il funzionamento delle istituzioni, ricevendo poi in cambio porte in faccia ad ogni richiesta”.

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