Savona. “Forzare la mano per far cambiare il percorso del corteo del 24 aprile, che a Savona si fa da oltre 70 anni, a tutela dei fascisti di Casapound è un oltraggio alla città medaglia d’oro alla Resistenza”. Una presa di posizione chiara e inequivocabile, quella del segretario provinciale di Cgil Andrea Pasa, che è arrivata questa mattina nel corso dell’incontro pubblico alla Scuola Edile per celebrare i 118 anni dalla nascita della Camera del Lavoro di Savona.
Al termine della sua relazione, Pasa ha lanciato un appello alla Prefettura e al Comune: “Lo diciamo con forza al Governo locale, chiediamo una presa di posizione chiara a sostegno dell’antifascismo contro il fascismo. Se qualcuno rappresenta una minaccia per l’ordine pubblico, questo non è chi difende la memoria e i valori della Resistenza, ma chi esalta e vorrebbe riproporre una politica autoritaria, violenta e razzista”.
Pasa si è anche concentrato sul ruolo che Cgil può giocare in questa partita: “Purtroppo sono tantissimi gli episodi razzisti, xenofobi e nazi-fascisti che continuano ad accendere il nostro Paese. Anche a Savona, con l’apertura della sede di Casapound. Per questo motivo è necessario che la Cgil non arretri di un millimetro, anzi è necessario intensificare i rapporti con tutte quelle associazioni che hanno i valori dell’accoglienza e dell’inclusione per costruire con loro momenti di contrasto alla barbarie”.
“Dobbiamo dirlo con chiarezza e con orgoglio – ha concluso – la ragione sta da una sola parte, quella di chi è morto per liberare il Paese dalla tirannia. Per questo è necessario che la Cgil e noi tutti continuiamo ad essere un baluardo di democrazia”.