Quiliano. Tornano a protestare gli abitanti del complesso di alloggi popolari denominato “Case Gialle”, in Contrada San Pietro, nel comune di Quiliano.
Lo scorso ottobre 2018 la prima protesta, oggi la seconda: l’inagibilità del terreno con gli ulivi e delle cantine spettanti ai condomini, oltre al problema delle infiltrazioni d’acqua che continuano ad ogni precipitazione piovosa. Questa la denuncia delle famiglie: “Siamo ancora in attesa che intervenga l’impresa di pulizie, da luglio stiamo pagando le cantine, ma di fatto non possiamo usufruirne” affermano le famiglie alloggiate nel complesso.
Quanto al terreno: “Il Comune lo ha dato in gestione ad un frantoio di Quiliano e verrà costruito un caseificio di formaggi: sul terreno hanno già iniziato i lavori per la realizzazione della struttura e dopo gli incontri con il sindaco per spiegare la nostra situazione alla fine hanno tolto tutto senza darci alcun avviso” aggiungono.
“Siamo 11 famiglie senza un buco di cantina e il terreno con rovi, erba alta e pantegane…”.
E restano ancora irrisolte anche le infiltrazioni della pioggia negli alloggi: “Dopo la nostre prime segnalazioni ci sono ancora, addirittura un inquilino invalido ha avuto una frattura ad un ginocchio a seguito di una caduta in casa. Più volte abbiamo segnalato il problema e i pericoli, ma nessuno si interessa e ci sentiamo abbandonati da tutti, Comune e Arte”.
Infine: “Abbiamo persino dei pannelli solari che potrebbero essere utilizzati per il riscaldamento, ma sono staccati e quindi siamo costretti ad utilizzare il gas. Per noi, invece, sarebbe un bel risparmio…”.
“Speriamo che questa ulteriore nostra protesta possa smuovere la nostra situazione” concludono le famiglie del complesso.