In affanno

Polfer, il Siap: “Sicurezza di stazioni e treni garantiti con sacrificio da organici in sofferenza”

"La dirigenza ad ogni festività nazionale lancia spot mediatici entusiastici ma si dimentica di dire che è costretta a chiedere di far lavorare i poliziotti su base volontaria"

polfer

Liguria. “La Polizia Ferroviaria, come tutte le altre Specialità della Polizia di Stato rappresenta un punto di riferimento per la sicurezza sul territorio genovese e ligure”. Lo ricorda Roberto Traverso, segretario ligure del Siap, che rivendica continuamente “la necessità di rafforzare gli organici operativi dei posti Polfer liguri ed è sceso anche in piazza per scongiurare la chiusura di presidi a rischio a causa della ‘spending review’. La nostra è una battaglia coerente finalizzata a garantire sicurezza ai cittadini e sarebbe auspicabile che anche chi rappresenta localmente la Specialità della Polfer mettesse in evidenza altrettanta coerenza, mettendo in risalto l’attività svolta equilibrando ed evidenziando anche le oggettive difficoltà organizzative e le carenze di personale”.

“Invece ad ogni ricorrenza festiva degna di nota, ecco partire il solito lancio mediatico diffuso dal dirigente compartimentale Di Donato che elenca in modo impeccabile i risultati raggiunti dalla Polfer ligure. Natale, Pasqua o Ferragosto il target è sempre lo stesso: numero scorte effettuate, di pattugliamenti di arresti. Insomma dati che dovrebbero rassicurare i cittadini in un momento delicato per la sicurezza e contestualmente allietare le orecchie di chi si trova ai vertici della direzione centrale della specialità del dipartimento della pubblica sicurezza”.

“In realtà quei risultati positivi che alimentano la statistica compartimentale sono il frutto del lavoro e del sacrificio dei soliti noti che ‘tirano la carretta’ facendo collimare esigenze operative connesse alla sicurezza delle stazioni pianificate su orari di lavoro continuativi con turni gravosi H24 che, a causa della carenza di personale appartenente al ruolo degli agenti assistenti o quello dei sovrintendenti, spesso sono svolti sotto organico in condizioni operative potenzialmente pericolose per gli operatori della polizia di stato. La specialità della Polfer garantisce sicurezza non solo nelle Stazioni ma anche sui coinvolgi in viaggio. Sicurezza ai passeggeri e tranquillità all’ente privato che cercando di evitare costi vivi causati da atti vandalici cerca di ottenere la presenza della Polizia di Stato sui treni più pregiati (come se i delinquenti preferissero le Frecce agli Intercity…)”.

“Ebbene, per garantire questi servizi molto gravosi, il compartimento polfer genovese ha dovuto ricorrere addirittura alla ‘volontarietà’ dei poliziotti, arrivando sino a scomodare tutte le qualifiche del ruolo degli ispettori che ovviamente se ne guardano bene di andare a pattugliare le stazioni insieme agli agenti e assistenti.Quindi riteniamo a dir poco eccessivi e ridondanti i proclami entusiastici del dirigente compartimentale Di Donato di fronte ad una situazione organizzativa basata sulla volontarietà dei poliziotti che giustamente cercano di aumentare la propria entrata mensile grazie al l’indennità prevista per le scorte che viene garantita dall’ente privatistico Ferrovie dello Stato spa”.

“Pertanto lo ribadiamo, occorre un urgente rafforzamento di personale presso i posti Polfer presenti in Liguria, infatti considerando l’alta media anagrafica dei poliziotti e che la percentuale di personale che manca alle piante organiche dei posti polfer supera il 20 per cento , non riusciamo a comprendere come la dirigenza compartimentale Polfer della Liguria non abbia nemmeno speso una parola in merito a tale criticità”.

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