Football americano

Pirates vincenti nella tempesta ad Asti fotogallery

Quinto incontro e quinto successo: Alfieri regolati per 12 a 44

Albisola Superiore. Dopo la l’ottima prova vincente contro i Razorbacks, la paura per i Pirates era affrontare… se stessi. Giocare contro l’ultima in classifica quando si è in vetta con un record di 4-0 poteva diventare una trappola e minare le sicurezze della compagine ligure.

In passato i savonesi erano già stati protagonisti, contro team meno forti, di partite giocate male, che avevano poi complicato i successivi percorsi nei playoff. Ma ad Asti, coach Giuso ha fatto capire subito che lui si fida dei propri uomini e che può contare anche sui backup dei titolari.

La città piemontese accoglie i due team con una pioggia fine ma persistente che è caduta prima, durante e dopo la partita, rendendo il campo pesante e scivoloso.

Partono in attacco i piemontesi. La D savonese, fa subito capire che sarà una giornata dura per la offense astigiana. Punt. Succede che anche la offense ligure inizia in maniera pessima. Fumble, palla persa, che gli Alfieri sono lesti a ricoprire sulle 40 yds liguri. Qui si ha subito quel calo di concentrazione a cui i liguri ci hanno abituato in passato. Una doppia reverse, fa sbandare la D che non legge bene e viene infilata dall’ottimo # 10 Tetic. Meta ed è il primo td che gli Alfieri segnano in questo campionato. Trasformazione bloccata. Alfieri 6 – Pirates 0

Mentre sulla side line astigiana stanno ancora festeggiando, ecco che i liguri rimettono subito le cose a posto. Due primi down consecutivi ed è il #44 Davide Leoni che segna con una corsa da 20 yds. Il #33 Matteo Pisano trasforma da due punti. Alfieri 6 – Pirates 8.

Si entra in una fase dove i Pirates provano ad affondare gli Alfieri, ma l’ottima retroguardia piemontesi li blocca sulle 30 yds. Ancora i rossi astigiani. in avanti ma vengono costantemente fermati. Punt. Riparte la offense pirata ed è il #22 Ben Haj Hassine che con una corsa da 45 yards entra in meta. La trasformazione da due viene bloccata. Alfieri 6 – Pirates 14

La pioggia cade copiosa e le due squadre stanno solo aspettando che il tempo termini. Azioni solo di alcuni punt di entrambi i team, un bel intercetto del pirata #17 Iki Aboulaye e finisce il primo tempo.

Secondo tempo. I Pirati rientrano con il corpo in campo, ma la mente è ancora negli spogliatoi. La offense ligure riparte dalle sue 10 yds ma non trova sbocchi. Si va al punt. Qui l’ottimo lavoro dello special team astigiano fa il miracolo. Punt bloccato dal #99 Andrea Cresta con la palla ricoperta a 5 yds dall’area di meta dei pirati. Al secondo tentativo, gli Alfieri segnano il loro secondo touchdown, stagionale e della partita, con il #24 Sitra. La trasformazione viene fermata. Alfieri 12 – Pirates 14.

Questa è la scossa che fa issare le vele al team ligure. Da questo momento, la partita diventa un monologo ligure. Gli astigiani non riescono più ad essere pericolosi. La difesa ligure ritorna ad essere The Black Wall e per i piemontesi cala il buio. Nell’ordine si susseguono le mete del #44 Davide Leoni, #33 Matteo Pisano, #2 Stefano Raffaelli e ancora #44 Davide Leoni. Triplice fischio. Alfieri 12 – Pirates 44.

La partita poteva diventare una secca per il vascello pirata, ma cosi non è stato. I Pirati che sono scesi in campo hanno avuto alcuni momenti di pausa, dovuti sia all’inesperienza che all’emozione dell’esordio. Per molti di loro era la loro prima partita da titolari ed in alcuni casi si è visto. Ma mettere in conto qualche meta e qualche svarione, è lo scotto che si deve pagare per far crescere tutti i ragazzi. Il campionato per i Pirati proseguirà, coach Giuso avrà bisogno di tutti gli uomini a disposizione e questi uomini devono essere pronti.

Alfredo Giuso Delalba, head coach dei Pirates, afferma: “Un grande applauso agli Alfieri che hanno onorato il campo con una prova di orgoglio e di cuore. Il loro roster corto ci ha messo poi nella condizione migliore per vincere con largo margine ma loro hanno giocato con grande spirito di sacrificio e grande cuore. Ora ci aspetta oltre un mese di preparazione per l’ultimo match del girone, il 19 maggio, contro i Vikings. Non guardo alla partita dell’andata. Loro erano ancora in fase di preparazione ed avevano pochi allenamenti nelle gambe e un timing ancora in fase di rodaggio. In Piemonte troveremo una squadra migliore, con uno spirito diverso e con la voglia di rifarsi della sconfitta patita. Inoltre non dimentichiamo che una loro vittoria ci complicherebbe e non poco, la strada per i playoff”.

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