Pietra Ligure. “Un piccolo gesto, piccolissimo, ma un gesto indelebile per ricordare a tutti che il male non può essere fatto a nessuno, a prescindere. E ancor più se è una donna”. Con queste parole il sindaco di Pietra Ligure, Dario Valeriani, ha voluto inaugurare questa mattina in piazza La Pietra la “panchina antiviolenza” in memoria di Janira D’Amato, la ragazza finalese barbaramente uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Alessio Alamia (nel frattempo condannato all’ergastolo in primo grado) nella sua casa di piazzetta Canonico Nicolò Morelli a Pietra Ligure il 5 aprile del 2017.
Ieri ricorreva il secondo anniversario dalla sua scomparsa. Una tragedia impossibile da dimenticare, e per questo, per mantenere sempre vivo il ricordo della giovane nei cuori di chi le voleva bene, le è stata dedicata una panchina donata dai ristoratori cittadini e dall’Istituto Alberghiero di Finale Ligure.
Una semplice scritta, “L’amore non si tocca”, incisa sulla vernice rossa. La panchina è stata dipinta da una insegnante dell’Alberghiero, Irene Ambrosini, e da una educatrice dell’Istituto, la professoressa Aurora: “Janira era una parte di noi – ha detto la vicepreside Stefania Arata – Vogliamo trasformare questo dolore che ci accomuna in qualcosa che possa sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sull’educazione all’affettività. Dobbiamo far comprendere ai nostri ragazzi che l’amore è una cosa sacra e deve rispettare la libertà dell’altro: non si possono porre limiti alle scelte altrui in nome dell’amore”.
Domattina alle 9 verrà invece celebrata la S.Messa nella chiesa di S.Libera a Magnone (Vezzi Portio) e alle 18 nella chiesa di S.Biagio a Finalborgo.
La diretta video dell’inaugurazione