Strumento fondamentale

Pietra Ligure, rubato il defibrillatore su lungomare Falcone-Borsellino

Ora la speranza è che gli autori del furto possano “pentirsi” del loro gesto e restituirlo

defibrillatore

Pietra Ligure. E’ stato rubato nei giorni scorsi il defibrillatore semi-automatico posizionato su Lungomare Falcone-Borsellino a Pietra Ligure.

L’apparecchio salvavita era stato donato da Balnearia e Assomare, le associazioni che riuniscono i gestori degli stabilimento balneari pietresi, insieme con il Consorzio Obiettivo Spiagge ed era stato installato nei primi mesi del 2016.

Pochi mesi dopo, a luglio 2017, il Dae aveva dato dimostrazione della sua importanza salvando la vita di un sessantenne che aveva accusato un malore nei pressi dei Bagni Santa Maria: grazie alla apparecchiatura automatizzata, il bagnino dello stabilimento balneare ed il suo collega dei vicini Bagni Bristol erano riusciti a rianimare, che si era sentito male in acqua, prima di affidarlo alle cure del personale sanitario intervenuto sul posto in secondo momento.

Ora la speranza è che gli autori del furto possano “pentirsi” del loro gesto, che ha privato la cittadinanza pietrese e tutti i turisti della zona di un importantissimo strumento salvavita, e decidano di riconsegnarlo alla comunità, magari riposizionandolo nel suo alloggiamento o consegnandolo alla polizia locale.

In ogni caso, i Dae sono registrati presso la società produttrice e perciò ogni utilizzo renderebbe palese il fatto che si tratta di un apparecchio rubato. Identico discorso per quanto riguarda le parti di ricambio da sostituire in occasione delle manutenzioni periodiche o a seguito dell’utilizzo in situazione di emergenza.

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