Pietra Ligure. “Pietra è la cosa più importante, per lei rinuncerò anche alla Regione. Sui cantieri serve un nuovo progetto, per il Royal occorre una soluzione ma deve restare un locale di attrazione, il Santa Corona deve restare Dea di II livello”. Parole e musica di Luigi De Vincenzi, l’ex sindaco dal 2004 al 2014 e oggi consigliere regionale che in queste elezioni amministrative sfiderà la parlamentare Sara Foscolo andando a caccia di un terzo mandato da primo cittadino.
Questa mattina De Vincenzi ha presentato la sua lista presso il Point elettorale in via Matteotti. “Il nome mi sembra emblematico: ‘Pietra. Sempre!’, che non è solo un slogan ma un’idea – spiega – Pietra per me è la cosa più importante, e mi farà rinunciare anche alla Regione, se sarò eletto, per potermene occupare”.
Con lui in questa avventura ci saranno Francesco Amandola (51 anni, geologo), Matteo Canciani (35 anni, commerciante), Paola Carrara (58 anni, docente), Patrizia Daino (53 anni, impiegata dell’Archivio di Stato di Savona), Gianni Liscio (53 anni, tecnico coordinatore al Santa Corona), Marisa Pastorino (33 anni, funzionario comunale), Daniele Rembado (40 anni, avvocato), Luca Robutti (42 anni, responsabile amministrativo), Giuseppe Russo (51 anni, dirigente), Maria Cinzia Vaianella (45 anni, agente immobiliare), Michela Vignone (51 anni, docente) e Paola Zanolla (51 anni, albergatrice).
“Una lista giovane, fresca, di persone nuove per il 75-80%, persone che hanno voluto metterci la faccia – è il commento di De Vincenzi – Questa è la cosa che mi fa più piacere e mi dà un grande stimolo per andare avanti, convincendomi che vale la pena provare a ‘risvegliare’ questo paese e dargli una forte identità turistica e commerciale. Io credo che sia stata una sfida per me nel 2004, quando fui eletto; mi piacerebbe che questa terza esperienza fosse una nuova sfida da vincere”.
I problemi da risolvere, afferma, sono molti. Ad esempio la situazione degli ex cantieri Rodriquez: “Bisognerà risedersi a un tavolo e riparlarne. In questi anni non ci sono stati progressi: il progetto prevedeva la possibilità che rimanesse un cantiere, che ci fossero occupazione e operai, ed invece, ormai da troppi anni, non ci sono né l’una né gli altri. Credo valga la pena ridiscutere del progetto”.
Altro capitolo, il Royal “E’ una ferita per il paese che deve essere chiusa – sostiene categorico – Bisognerà trovare un accordo. Fui io a bloccarne la trasformazione in appartamenti, credo che una soluzione vada trovata ma facendo in modo che rimanga sempre un locale di attrazione per Pietra”.
E poi, su tutti, il Santa Corona: “Credo di poterlo difendere meglio da sindaco – commenta De Vincenzi – Non ho mai condiviso la visione della sanità di questa Regione, l’ho detto sin dall’inizio. Il Santa Corona va salvaguardato: è un Dea di II livello, ospedale di riferimento per tutto il ponente savonese e non solo. Va mantenuto per l’eccellenza che ha. Se sarà ancora Dea di II livello nel 2024? Spero di sì, e farò di tutto se sarò sindaco perché accada”.
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