Loano. Martedì 16 aprile, nella splendida ed efficiente cornice del Loano 2 Village, l’Associazione Direttori d’Albergo ha organizzato il seminario dal titolo “L’outdoor come strumento di destagionalizzazione turistica per le strutture ricettive”.
Sono intervenuti come relatori Marco Marchese, presidente dell’Associazione albergatori di Finale Ligure e fondatore dei Bike Hotel di Finale Ligure (www.bikehotelsfinaleligure.it), Marco D’Aliesio, presidente dell’associazione Varazze Outdoor (www.varazzeoutdoorexperience.it), Nicola Ferrarese, fondatore dell’associazione Wepesto, e Luca Patelli, membro dell’associazione Ponente Experience e coordinatore regionale delle guide ambientali.
Tutte queste associazioni sono accomunate dalla passione per il territorio ligure e dal fatto che con sacrificio ed impegno sono riuscite a far conoscere le caratteristiche uniche della regione praticamente in tutto il mondo, offrendo la possibilità di praticare sport all’aperto tutto l’anno grazie al clima e alla possibilità di passare dal livello del mare a quote alpine in brevissimo tempo.
Marco Marchese, coadiuvato da Milena Poliani, ha illustrato il case history di Finale Ligure che in vent’anni è passata da avere alberghi e attività stagionali aperte solo da aprile ad ottobre fino a registrare oltre trecentomila presenze turistiche legate al mondo di mountain bike, trekking e arrampicata. Evento clou della stagione il famoso EWS, tappa mondiale del circuito mountain bike che attira sportivi da tutti i continenti.
Marco d’Aliesio ha presentato il modello di Varazze che unisce tutti i servizi di cui il turismo sportivo necessita offrendo pacchetti specifici legati al mare con pesca sportiva, alla terra con mountain bike, parapendio, il tutto amalgamato da servizi accessori come trasporti, massaggi e diete ad hoc.
Infine Nicola Ferrarese dell’associazione Wepesto e Luca Patelli di Ponente Experience hanno presentato il loro progetto Liguriawow (www.liguriawow.it) che permette di percorrere virtualmente i sentieri dell’estremo ponente ligure. Infatti con il tracker di Google in spalle, dal non indifferente peso di circa 22 chili, hanno mappato circa 250 chilometri di sentieri da Capo Mortola al confine con la Francia fino alle alture del Dianese.
Il presidente dell’Associazione Direttori d’Albergo ha ringraziato i relatori intervenuti per il loro contributo al territorio e per l’entusiasmo che hanno trasmesso agli operatori del settore intervenuti, tra cui Elisabetta Cappelluto per la calorosa e professionale accoglienza al Loano 2 Village.