Vado Ligure. A differenza di quanto ipotizzato in un primo momento, questa mattina, è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Leonardo Bracco, il ferroviere cinquantaquattrenne che ieri ha perso la vita in un tragico incidente sulla via Aurelia a Porto Vado.
L’esame autoptico, eseguito dalla dottoressa Camilla Tettamanti per chiarire quali traumi sono stati fatali, è stato disposto dal pm Claudio Martini che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’automobilista, F.P., classe 1966, che guidava la Skoda Fabia contro la quale si è scontrata la moto, un Bmw GS 1200, sul quale viaggiava la vittima.
Si svolgeranno giovedì 2 maggio alle ore 10 nella chiesa di Valleggia i funerali di Leonardo Bracco che lavorava come capotreno, abitava a Vado ed era anche un ufficiale di gara e segretario della Marshal Rally Savona, l’associazione che partecipa con i suoi soci a manifestazioni motoristiche di vario tipo.
Sul fronte delle indagini, intanto, non sembrano più esserci dubbi sulla dinamica dell’incidente: l’automobilista ha effettuato un’inversione ad “U”, in pieno rettilineo, proprio mentre stava arrivando la moto guidata da Bracco che non ha potuto evitare il terribile impatto. Uno scontro nel quale è rimasto ferito anche il conducente della vettura che, al momento, è ancora ricoverato all’ospedale San Paolo di Savona.