Rosso pistacchio

Il giorno del blackout

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

Il giorno del blackout c’era un gran sole e tutti erano felicemente connessi.
Erano connessi gli influencer e i blogger.
Erano connessi i tronisti e le veline.
Erano connessi i poveri e i potenti.
Erano connessi in Svizzera, in Giappone e in Paraguay.

Al civico 57 di via Rodari erano tutti connessi.
Era connesso il ciccione del terzo piano, con i suoi grandi occhi azzurri stretti a fessura a ingurgitare parole di odio dallo schermo e a rivomitarne altrettante livorose dalla tastiera.
Era connessa la ragazza del semiinterrato, col naso storto e rosso sempre colante, immersa nel suo smartphone sulla panchina tra le rose e gli oleandri, mentre aspettava una parola di affetto da una spunta blu, che aveva visualizzato ma non risposto da ormai tanto, troppo tempo.
Era connesso Jack, il carlino con la lingua penzoloni della portiera, causa di una paresi che, suo malgrado, gli aveva precluso qualsiasi strada nei concorsi di bellezza canina, e che attendeva con impazienza che quella bastarda della app pipì avvisasse quella pettegola della padrona che era ora di portarlo a svuotare la vescica.
Era connessa Selina, sei anni, seduta ad un piccolo tavolo di legno nel ristorante cinese al pianterreno, con il naso immerso nel tablet rosa confetto, alla ricerca del video migliore per creare un appiccicosissimo slime zeppo di glitter.
Era connesso il giovane nerd dalla frangetta unta del primo piano, coi porno che andavano tutto il giorno sul maxischermo ad ultra risoluzione, e il dito sempre pronto sul telecomando a girare velocemente canale, se mai fosse entrata quella rompicoglioni della madre.
Era connessa Frida, la maestra zitella e attempata del quarto piano, con la tv satellitare sempre programmata sul canale tenelovelas argentine e sudamericane.

E poi più nulla.
Forse un fulmine. Un terremoto. Forse Dio. O Zuckerberg stesso.
Nulla.
Nessuno era più connesso.
Gli influencer piangevano, i tronisti si toccavano i muscoli increduli, i poveri si disperavano, i potenti minacciavano la guerra nucleare.

Al civico 57 di Via Rodari sbattevano le porte, si aprivano finestre, gli inquilini uscivano sul pianerottolo come durante i terremoti per chiedere al proprio vicino : ”OH, ma tu la linea la hai?”.
Nulla.

Il ciccione del terzo piano era sgomento, e dopo aver recitato tutte le bestemmie che conosceva, si mise alla finestra, a fumare e a cercare nuove divinità da scomodare.
La ragazza del seminterrato piangeva, scuotendo col pugno alzato il telefono che non si connetteva più con l’amato traditore.
Jack doveva pisciare.
Selina appiccicò il naso alla vetrina del ristorante per vedere il curioso via vai dei vicini.
Il giovane nerd, colto dal blackout nel mezzo di una maratona serrata di autoerotismo, si riversò in mutande sul ballatoio e andò a sbattere nel corpicino esile della maestra Frida, interrotta proprio sul più bello del finale di stagione di Milagros.

Fu un attimo solo. Un istante lungo un respiro. Uno soffio di vento dolciastro. Un tocco di bacchetta magica.

Il ciccione scese in cortile e piantò quei due occhi di topazio azzurro sul volto della giovane da naso storto e rosso. Lei tremò come investita da una tempesta tropicale.
La maestra Frida e il giovane nerd dalla frangia unta si ritrovarono avvolti l’una nell’odore dell’altro, sulla moquette macchiata del piano terzo, noncuranti della rompicoglioni della madre che gridava per lo scandalo.
Jack, il carlino con la lingua penzoloni, giocava allegro in cortile con Selina, così libero e spensierato che nemmeno gli scappava più la pipì.

“E’TORNATA LA LINEA”.

Notifiche, trilli, squilli, telefonate.
Ognuno tornò al proprio schermo. Dimenticando occhi, labbra, seni, orecchie e code scodinzolanti.
Tutto come prima.
E a Jack scappava ancora da pisciare.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia Pistacchio, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Ogni martedì uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.