Pietra Ligure. L’andorese Ilario Simonetta ed il pietrese Gennaro Battaglia, entrambi tesserati per l’Asd RunRivieraRun, hanno chiuso questa mattina, dopo lo straordinario arrivo degli staffettisti di ieri, la Ultra Maratona Milano-Sanremo, competizione sulla distanza di 285 chilometri.
Un’impresa a dir poco leggendaria per questi due atleti che, con tenacia e passione ed una grinta che ha pochi pari, con una condotta di gara intelligente, supportati da una fantastica crew che li ha assistiti per tutto il percorso, hanno conquistato il traguardo di Sanremo.
“Genny” Battaglia, l’atleta pietrese che corre con una protesi all’anca, con il pettorale numero 49, ha chiuso in undicesima posizione; Ilario Simonetta, consigliere comunale di Andora, al suo terzo tentativo, con il pettorale numero 11, ha “toccato” l’acqua del mare di Sanremo in diciassettesima posizione. I partecipanti al via erano 74; molti non sono riusciti a portare a termine la gara.
La loro corsa è stata seguita e incitata sui social su cui sono state postate tutte le tappe. Una catena di tifo durata giorno e notte che a visto molti raggiungere “Genny” e Ilario sul percorso per correre con loro o fare il tifo.
“Sono felice e davvero soddisfatto – ha dichiarato Simonetta -. Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno permesso il realizzarsi di questo mio sogno: dalla mia fantastica e instancabile crew ai miei sponsor, alla mia famiglia. Senza di loro non avrei potuto farcela. Sono grato a tutti i miei sostenitori che mi hanno spronato e stimolato lungo il tragitto: amici, familiari, conoscenti, simpatizzanti che mi hanno incoraggiato tramite i social, si sono fatti trovare lungo il percorso per farmi forza, hanno corso insieme a me per dei tratti di tragitto, mi hanno accolto festanti lungo il tracciato. Non posso elencare nominativamente tutti perché l’elenco sarebbe esageratamente lungo, ma li ringrazio di cuore. Non trovo parole per descrivere le eccezionali sensazioni che mi hanno fatto provare”.
Nella carriera di entrambi resteranno per sempre il vanto e l’orgoglio di aver portato a termine questa durissima Ultra Maratona.