Spotorno. Tensione palpabile fin dalle prime battute dell’atteso Consiglio comunale post-terremoto politico: prime le dimissioni dell’ex vice sindaco Gianni Spotorno, “travolto” da una vicenda di presunte truffe finanziarie, poi le dimissioni degli assessori Delbono e Moretti, le minoranze all’attacco e negli ultimi giorni il sindaco Mattia Fiorini al lavoro per salvare l’amministrazione comunale con un rimpasto nella giunta comunale e l’ingresso di un nuovo consigliere, con la maggioranza a 7 componenti.
Ed è proprio sul principale punto all’ordine del giorno di questa sera, ovvero la surroga del consigliere comunale entrante che è scoppiata la bagarre nel parlamentino spotornese. Il sindaco, infatti, voleva procedere con la pratica, “come se nulla fosse…” per i gruppi di opposizione, “senza alcuna discussione nel merito della crisi politica dell’amministrazione comunale”.
“Non può essere solo un passaggio tecnico dopo tutto quello che è successo…” hanno ribadito con forza i quattro consiglieri di minoranza, Massimo Spiga, Francesco Bonasera, Francesco Riccobene e Matteo Marcenaro. I primi due hanno subito abbandonato la seduta del Consiglio, poco dopo è toccato a Riccobene, in seguito a Marcenaro, quest’ultimo protagonista di un vivace scambio di battute con il sindaco Fiorini.
Il primo cittadino ha spiegato che in merito alla surroga le minoranze dovevano presentare una interpellanza per aprire il dibattito, così si sono scaldati ancora di più gli animi. “E’ inaccettabile un comportamento del genere in Consiglio comunale, senza un dibattito, senza spiegare nulla dopo giorni e giorni di caos completo per gli spotornesi” ha detto lo stesso Marcenaro.
“Il sindaco per diverso tempo si è fermato a guardarsi l’ombelico… Dicendo quanto è bello e quanto è bravo, era meglio invece, specie in una situazione del genere, un bel bagno di umiltà e scendere dal piedistallo, cercando magari di coinvolgere le stesse minoranze invece che chiudere le porta in faccia o peggio nascondere la testa sotto la sabbia…” ha concluso l’esponente di opposizione nel suo intervento.
“Dobbiamo andare avanti, c’è una stagione turistica alle porte ed è indispesabile avere una amministrazione in carica” ha sottolineato Fiorini. Quanto alla vicenda dell’ex vice sindaco e al post su Facebook finito al centro delle polemiche: “Rispetto al mio saluto iniziale all’ex vice sindaco nei giorni successivi le cose sono cambiate ed è emersa la presunta truffa finanziaria: fermo restando la necessità di attendere le indagini e l’evoluzione del caso, ribadisco ancora la mia vicinanza e solidarietà a tutti i cittadini vittime dei presunti raggiri”.
E ancora: “Spiace per l’atteggiamento delle minoranze, domani nella seconda seduta del Consiglio provvederemo alla surroga del consigliere e proseguiremo il lavoro amministrativo con un riassetto delle deleghe e degli incarichi. I cittadini ci chiedono di andare avanti ed evitare a tutti i costi un commissariamento che sarebbe dannoso: abbiamo ricevuto un mandato e vogliamo rispettare l’impegno nei confronti degli spotornesi” ha aggiunto.
“Sarà una maggioranza risicata? Non tiriamo certo a campare… Abbiamo lavorato in questi giorni con un gruppo che rimane forte e unito, andremo avanti per la nostra strada”. Quanto al riassetto della giunta comunale manca ancora un ultimo tassello, proprio l’assessore esterno al turismo: “Direi che ci siamo, speriamo di averlo trovato, anche se non posso ancora dire il nome. Mi auguro che dopo la surroga del consigliere ci siano le condizioni ideali per annunciarlo e completare così la nuova giunta, dando nuovo slancio all’azione amministrativa” ha concluso il sindaco spotornese.