Arti marziali

Bronzo per Sofia Ciarlo agli Italiani under 18 di taekwondo

L'Olimpia scopre una nuova stella savonese del taekwondo: Sofia Ciarlo ha conquistato il terzo posto italiano tra le under 18

Savona. Grande risultato per lo sport savonese, che ai campionati italiani under 18 di taekwondo ottiene il terzo posto con Sofia Ciarlo. La giovane, classe 2002 in forza all’Olimpia, ha dominato le fasi eliminatorie. Netti i parziali: 31 a 5 agli ottavi e 32 a 12 ai quarti di finale. In semifinale un incontro molto duro con la romana Giada Aversa, poi medaglia l’oro. La sconfitta per soli 5 punti con il punteggio di 32 a 27 lascia qualche rammarico, ma anche la sicurezza di essere sulla buona strada. L’Olimpia, dopo Gaia Gavarone, campionessa italiana e già nel giro della nazionale azzurra, scopre un altro talento.

Sofia, nell’appuntamento più importante dell’anno arriva una medaglia di bronzo in un contesto molto competitivo. Ci racconti le sue sensazioni.
Tenevo molto a far bene in questa gara, perché era il mio ultimo campionato italiano nelle under 18 e dal 2020 combatterò tra le senior, con avversarie molto più grandi ed esperte di me. Questa esperienza mi ha permesso di capire che il duro allenamento e l’impegno che sto dedicando a questo sport non è vano e che anche nella prossima categoria potrò dire la mia.

I primi incontri sono stati esaltanti, poi una semifinale tiratissima che l’ha vista uscire sconfitta. Cosa le è mancato per vincere?
Vincere i primi due incontri per ko tecnico mi ha confermato il livello atletico e sono pienamente soddisfatta dei risultati. Sfortunatamente per un soffio non sono arrivata in finale, cedendo il posto a Giada Aversa, un’avversaria davvero brava. Ciò che mi è mancato sono stati un pizzico di determinazione in più e la piena consapevolezza del mio potenziale. È andata così, ma sono comunque soddisfatta di essere salita sul podio in una gara così prestigiosa.

Arriva comunque una medaglia che la conferma tra le migliori interpreti della sua categoria a livello nazionale. Quali sono i suoi obiettivi?
Il mio prossimo obiettivo è la Coppa Italia che si svolgerà a Roma a Giugno, dove avrò modo di dimostrare nuovamente il mio potenziale e sicuramente proverò a prendermi una rivincita, evitando di ripetere gli errori commessi a Riccione.

A chi dedica questa medaglia?
Ovviamente al mio maestro Giovanni Caddeo, che non ha mai smesso di credere in me, nonostante a volte io stessa non lo facessi; ai miei familiari che mi hanno sempre permesso di allenarmi e che mi spronano sempre a dare il massimo; infine la dedico ai miei compagni dell’Olimpia, che mi hanno aiutato ad affrontare gli allenamenti più duri e le sconfitte più amare e ad uscirne sempre a testa alta.

Da quanto tempo pratica taekwondo e come ha conosciuto questa disciplina?
Pratico il taekwondo dall’età di sei anni. Ho conosciuto questo sport tramite un’amica di famiglia che mi ha chiesto di accompagnarla ad una prova. Da quel giorno non ho mai smesso di allenarmi. Il taekwondo mi ha insegnato tantissimo e dopo 11 anni non ho ancora perso l’entusiasmo di entrare sul tatami e di combattere. Vedere gli alti livelli che sto raggiungendo, poi, è un’enorme gratificazione

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