Savona. “Siamo fiduciosi di raggiungere nei prossimi giorni la maggioranza”. Così il presidente di Ata spa, Alessandro Garassini, e l’Ad della partecipata, Matteo Debenedetti, commentano l’andamento della prima udienza relativa all’approvazione del piano concordatario che dovrebbe decretare il salvataggio dell’azienda.
Questa mattina una parte degli oltre 200 creditori che vantano una parte degli oltre 7 milioni di euro di debiti sofferti dall’azienda (su un passivo totale di 11 milioni) si sono riuniti in tribunale a Savona alla presenza del giudice delegato, Stefano Poggio, del commissario Giampaolo Provaggi e dei vertici di Ata.
I creditori sono stati chiamati ad esprimersi sul concordato che potrebbe salvare l’azienda, permettendo loro di ottenere la restituzione del 25 per cento della cifra dovuta. Solo in caso di raggiungimento del 50 per cento di assensi da parte dei votanti sarà possibile salvare l’azienda, spianando anche la strada alla privatizzazione del 49 per cento dell’azienda
All’incontro, come era lecito aspettarsi, non erano presenti tutti i creditori (gli assenti avranno tempo per far pervenire il proprio voto per iscritto). Ma tra quelli che hanno già dato il proprio responso, è stato comunque già raggiunto un ottimistico 32 per cento di consensi.