Affondo

Area di crisi per il savonese, Lunardon e De Vincenzi (Pd): “Dopo due anni tutto fermo, Governo e Regione si sveglino”

"Dei 40 mln di euro a disposizione non si è speso ancora un euro"

Sopralluogo Lunardon e De Vincenzi nel ponente
Foto d'archivio

Savona. “A due anni dell’istituzione dell’Area di crisi complessa del savonese e a fronte di 40 milioni di euro disponibili – 20 nazionali e 20 regionali – non è stato speso ancora un euro. L’audizione di questa mattina in Prefettura a Savona della decima commissione permanente del Senato (dedicata a industria, commercio e turismo) circa la situazione attuale e i futuri sviluppi dell’Area di crisi complessa si è rivelata, al di là delle dichiarazioni di rito, l’ennesimo incontro interlocutorio. Regione e Governo stanno accumulando un enorme ritardo su questa partita ed è grave che, stamattina a Savona, la parte politica regionale non fosse presente”.

Lo affermano i consiglieri regionali del Pd Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi, che commentano l’iter in corso sull’area di crisi complessa per il savonese, non rinunciando a critiche sui ritardi e i mancati investimenti sul territorio.

“Ventiquattro mesi dopo il decreto del Governo precedente e dopo la selezione operata da Invitalia a fine anno non è stato ancora assegnato neppure un euro delle risorse nazionali (20 milioni di euro). Mentre i bandi regionali finanziati con il Fondo si sviluppo europeo (altri 20 milioni) non sono mai partiti” aggiungono i due esponenti Dem.

“Sul fronte delle politiche attive del lavoro, nonostante la Regione abbia ricevuto in dote 15 milioni di euro, non ha speso nulla per progetti formativi, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Eppure per l’Area di crisi complessa del savonese sono stati siglati ben tre protocolli d’intesa con i sindacati per gli anni 2017,2018 e 2019. A nessuno di questi è stata data attuazione”.

“Sempre la Regione, avrebbe dovuto definire da due anni il “bacino” dei lavoratori disoccupati, ovvero la platea a cui dare priorità nelle nuove assunzioni da parte delle imprese aggiudicatarie dei bandi. Neanche questo è stato fatto”.

“Governo e Regione si sveglino. La situazione è grave, non è pensabile che con 40 milioni di euro a disposizione si resti ancora fermi al palo, a fronte delle crisi economica che ha inferto durissimi colpi all’assetto produttivo della provincia di Savona” concludono Lunardon e De Vincenzi.

leggi anche
Generica
Analisi
Area di crisi complessa, il Pd di Cairo: “Troppa burocrazia e lungaggini, gli investitori potrebbero fuggire”
Generica
Il punto
Area di crisi complessa nel savonese, tutti d’accordo: “Bisogna sbrigarsi, e mancano le infrastrutture”
Lettera
Area di crisi industriale complessa: da tre mesi non pagati gli ammortizzatori sociali
prefettura savona generico
Focus
Area di crisi complessa, in Prefettura l’audizione della commissione del Senato
Dimaio Savona Diaspro
Sblocco
Aree di crisi, Di Maio firma il decreto che riattiva gli ammortizzatori sociali

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.