Sentenza

Alluvione 2014, Raffaella Paita assolta anche dalla Corte d’appello. Pd: “Ora le scuse di chi l’ha attaccata ingiustamente”

L’attuale deputata del partito Democratico era imputata per disastro colposo e omicidio colposo

cronaca

Liguria. Raffaella Paita, ex assessore regionale alla protezione civile, in carica durante l’alluvione del 2014, è stata assolta anche in secondo grado. Questa la sentenza pronunciata oggi dalla Corte di Appello di Genova: l’attuale deputata del partito Democratico era imputata per disastro colposo e omicidio colposo, una vicenda giudiziaria che ha pesato non poco anche nella sua corsa per le elezioni regionali del 2015.

“Mi sono tolta un macigno – ha dichiarato uscendo dal tribubale – sono stati anni durissimi. Non è stato facile, ma ero certa di aver fatto tutto quello che era nelle mie competenze e certa che la verità sarebbe emersa”.

In quelle tragiche ore perse la vita l’ex infermiere Antonio Campanella, travolto dalle acque del Bisagno la notte del 9 ottobre 2014, mentre, uscito da un bar, si avvicinava agli argini per controllare il corso d’acqua.

Il sostituto procuratore Gabriella Dotto ha chiesto la condanna a 3 anni per l’ex dirigente della Regione Gabriella Minervini.

Soddisfazione è stata espressa dal Pd per la sentenza di assoluzione: “Non avevamo dubbi, perché fin da subito eravamo sicuri della sua innocenza – afferma il gruppo Pd in Regione Liguria -. Certo, nessuno le restituirà questi cinque anni difficili, ma sarebbe bello che chi l’ha attaccata ingiustamente e in modo strumentale oggi le chiedesse scusa”.

“A Lella, che è stata fino all’anno scorso la nostra capogruppo in Consiglio regionale, va l’abbraccio di tutto il Gruppo del Pd in Regione Liguria”.

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