Calcio

Alla Scopigno Cup di Rieti c’è sapore di Liguria

Lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia

Scopigno Cup

La Roma è si aggiudicata la 27esima edizione della Scopigno Cup riservata alla categoria Under 17: i giallorossi hanno superato 2-1 i pari età del Cagliari nella finale del torneo svoltosi ad Amatrice e zone limitrofe. Ha aperto  le marcature un rigore trasformato dal capitolino Milanese sul finale del primo tempo. Nella ripresa, al 53′, la Roma ha realizzato il 2-0 grazie alla rete di testa di Bove. Il Cagliari al 69′ ha accorciato le distanze con Retibi, gol però inutile ai fini del risultato. La formazione romana guidata da Fabrizio Piccareta è riuscita così ad aggiudicarsi per la sesta volta nella sua storia il torneo.

Ecco di seguito i prestigiosi  premi individuali assegnati a margine della manifestazione:
Miglior giovane promessa (Premio Mirko Fersini): Matteo Cancellieri (As Roma).
Miglior giocatore del torneo: Edoardo Bove (As Roma)
Miglior cannoniere (Premio Roberto Laureti): Vittorio Alberto Agostinelli (As Roma) e Giammarco Rodio (Frosinone) ex aequo con tre reti.
Miglior allenatore del torneo: Fabrizio Piccareta (As Roma)
Miglior giocatore della finale:  Nicola Zalewski (As Roma)
Premio al giocatore più giovane: Isak Bjerkebo (Malmö)
Premio Disciplina (Premio Luigi Festuccia): Ss Lazio
Miglior portiere: Melker Ellborg (Malmö)
Premio Platinum Gol: Christian Acella (Cagliari)

Fabrizio Piccareta, cinquantanni, nato a Monza ma genovese d’adozione è una nostra vecchia conoscenza. Una carriera da calciatore con un inizio promettente nelle giovanili della Sampdoria dove ha iniziato a tirare i primi calci fino ad arrivare alla Primavera allenata da Marcello Lippi. Da lì in poi una ventina d’anni spesi in tutte le categorie dilettantistiche liguri con un periodo importante alla Sanremese. Finita la carriera ha iniziato ad allenare con profitto proprio nelle giovanili della Sanremese.

Poi le prime esperienze come primo allenatore in squadre di Promozione ed Eccellenza. Diviene poi collaboratore per 4 anni con l’Inter nel progetto di campus in tutto il mondo. Durante quell’esperienza ebbe la possibilità di partecipare al corso di Coverciano dove conobbe Paolo Di Canio che dopo un paio d’anni gli propose di seguirlo al Swindon in Inghilterra, League Two che vinse il campionato e arrivò in finale di coppa di lega a Wembley  Seguì il Sunderland in Premier League.

Dopo un periodo nella serie B portoghese, all’Olhanense arrivò nelle giovanili della Sampdoria. Poi l’occasione di andare in Finlandia, da vice prima e, dopo qualche mese, gli venne affidata la panchina dell’Inter Turku con cui conquista la Soumen Cup.

Questa estate Monchi lo ha scelto per questa nuova avventura con gli Under 17 ricca di fascino nella Capitale a tinte giallorosse.

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