Riconoscimento

Albenga: il Museo Navale Romano all’Istituto di Studi Liguri

I lavori di restauro del Palazzo Peloso Cepolla inizieranno entro l'estate

museo navale albenga

Albenga. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria il 18 aprile ha aderito alla richiesta dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Sezione Ingauna, di gestire il Museo Navale Romano, riconoscendo espressamente il ruolo e il lavoro svolti da sempre dall’Istituto nel campo museale ligure, con la creazione di tutti i Musei Archeologici del Ponente.

“Abbiamo sollecitato e ottenuto che il Ministero dei Beni Culturali finanziasse con oltre un milione di euro, che verrà gestito dalla Soprintendenza, il restauro del Palazzo Peloso Cepolla e il suo nuovo allestimento museale – fa sapere Cosimo Costa, presidente dell’Istituto – Sentiamo il dovere di ringraziare in particolare la Soprintendenza e gli altri Uffici statali, che hanno voluto riconoscere il valore dell’Istituto, che da tanti anni lavora in silenzio, mantenendo rapporti di ricerca ad alto livello, operando con Università e Musei, italiani e di tutto il mondo. Invece altri in questi ultimi tempi conducono una campagna denigratoria, animati da invidia profonda”.

Entro l’estate inizieranno i lavori di restauro del palazzo, cui seguiranno quelli di allestimento del nuovo Museo. “Terremo informati gli albenganesi sugli sviluppi dei lavori che l’Istituto porterà avanti d’intesa con la Soprintendenza – promettono – Fra i numerosi progetti è prevista prossimamente, con un fitto programma, la ripresa dell’attività del Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina, da sempre con sede a palazzo Peloso Cepolla”.

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