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Albenga 2019, l’ex presidente dell’Albenga Calcio Giacomo Massone rompe gli indugi: “Mi candido con Distilo”

E non sono mancate critiche agli altri schieramenti: da Tomatis a Calleri, passando per il Movimento 5 Stelle

Massone Distilo Albenga 2019

Albenga. Un nome di peso per il candidato sindaco Diego Distilo. Si tratta dell’ex presidente dell’Albenga Calcio, e figura nota in città, soprattutto per le tante battaglie portate avanti negli anni, Giacomo Massone.

La sua candidatura è stata presentata questa mattina, alla caffetteria da Sancio. Una lunga chiacchierata nel corso della quale Massone ha spiegato i motivi della sua scelta e fatto alcune precisazioni da lui ritenute “doverose”, senza risparmiare attacchi agli altri schieramenti in corsa alle amministrative 2019 ad Albenga.

“La mia candidatura è un atto di protesta, una sorta di esperimento-provocazione, – ha esordito Massone. – Per questo, non chiederò voti, non parteciperò a ‘sfilate’ o ‘book fotografici’, non mi presterò di certo a quella parte della politica esibizionista che mai mi è piaciuta e di certo non elemosinerò nulla, tanto meno i voti”.

“Non sono perfetto e, anzi, non sono un santo e non vado preso ad esempio su nulla, se non forse per il buon senso e la tenacia nel difendere un’idea un progetto o nell’evitare soprusi e quelle che secondo me sono ingiustizie. Sono ad esempio contro all’atteggiamento servile tenuto da Lega e Forza Italia verso  questa giunta regionale e i loro modi di fare le cose. Modi sbagliati di porsi e arroganza e presunzione, da loro dimostrati nel non voler spiegare le cose ignorando i continui inviti del mio sindaco, come quello di tanti altri, piuttosto che quello dei cittadini o delle varie associazioni che pretendevano e avrebbero gradito almeno delle spiegazioni. La mia delusione nei loro confronti è stata tanta”.

“Odio il loro modo esibizionista di porsi e di fare politica su alcuni temi per me fondamentali. Io sono orgogliosamente ingauno e mai piegherei la testa verso un partito a discapito della mia terra e della mia gente. Di conseguenza, non gradirei trovarmi con un sindaco espressione di questa mentalità, a prescindere dalla figura di Calleri, che non ho dubbi essere una persona buona ma ancor di più in buona fede”.

“Non intendo, poi, se non tirato per la giacchetta, attaccare il Movimento 5 Stelle e dichiaro che li voterò alle europee perché secondo me sono l’unica scelta possibile e sensata, ma a livello locale ho il mio pensiero e le discussioni interne al Movimento sul cambiamento di certi regolamenti per le elezioni locali ne sono la conferma”.

“Con Cangiano e Tomatis, poi, ho avuto modo di discutere e lavorare per motivi e temi diversi che vanno dallo stadio Riva alle battaglie sull’ospedale o per la sicurezza e devo sinceramente ammettere che ho trovato due persone con me sincere dirette comprensive e capaci. Su un tema solo, però, abbiamo discusso e litigato: il grigliatore e la gestione dell’acqua, punto per me fondamentale. E su questo continuerò a pensarla in tal modo. Notare che ho fatto dei nomi precisi e non ho parlato del Pd per il quale ho un’allergia totale”.

“Non pretendo che tutti capiscano la mia scelta e sono pronto a prendere tutte le critiche che mi pioveranno in testa, ma chi mi conosce sa anche che sinceramente parlando ‘me ne sbatto’. Continuerò a fare quello che faccio sempre, a frequentare i locali e i posti che ho sempre frequentato e scrivere e dire quello che penso sempre e comunque. Se qualcuno vorrà spendersi per me che lo faccia pure, ma di certo non per mia richiesta ma solamente se davvero ne sente la voglia”.

“Non prometto nulla, anche perché comunque non avrei nulla da dare così come non prometto di sistemare qualcuno, ma vorrei dare tanto e poter sistemare tutti. Non sono un politico e non ho nessunissima ambizione in tale direzione, anzi. Vorrei ci fosse un altro come me per votare lui e io starne fuori. Sono semplicemente un cittadino che si interessa alla cosa pubblica dopo che l’esperienza gli ha insegnato che tutto è politica e dipende da scelte politiche”.

“E, viste certe situazioni, aggiungerei purtroppo. Penso a sanità, scuola, lavoro, sicurezza, sport, cultura, sostegno e assistenza verso chi ha bisogno e così via. Chiunque capisca questo ha l’obbligo morale di interessarsi e, dove e come può, di impegnarsi nel migliorare la situazione. Ho scelto di fare questo esperimento e questa protesta con Diego Distilo perché non c’era negli ultimi 5 anni e perché e’ l’unica lista davvero civica. L’unico che non dovrà essere soggetto a regolamenti  imposizioni o intromissioni di partiti o movimenti”.

“È stato anche l’unico che, conoscendomi bene e sapendo come sono e i miei modi, mi ha dato fiducia lasciandomi una sorta di libertà di pensiero e di azione e correndone lui per primo il rischio. Non sono una persona gestibile e ne sono consapevole. Questo è semplicemente il mio pensiero e queste le mie motivazioni: spero di averle spiegate bene e in modo diretto e comprensibile a tutti”, ha concluso Massone.

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