Niente da fare

Alassio, timbrava il cartellino ma si dedicava ad altro: respinto il ricorso e confermato il licenziamento fotogallery

Protagonista della vicenda è il 57enne C.M., arrestato dai carabinieri con l’accusa di truffa ai danni del Comune

Foto d'archivio

Alassio. Era stato arrestato dai carabinieri della compagnia alassina lo scorso aprile 2018, con l’accusa di truffa ai danni del Comune ed era stato conseguentemente licenziato dallo stesso ente comunale per cui lavorava.

Si tratta di C.M., 57 anni, operaio comunale per il quale, oggi (9 aprile 2019), dopo il respingimento del ricorso da lui presentato è stato confermato il licenziamento.

All’uomo era stato contestato di “aver più volte timbrato il cartellino per poi allontanarsi dal posto di lavoro e dedicarsi ad attività private”. I militari lo avevano monitorato per circa un mese per poi sorprenderlo mentre, ovviamente in orario di lavoro, era al bar, al supermercato oppure a passeggio con la fidanzata. Di qui era scattato il licenziamento, oggi confermato.

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