Beccato

Alassio, sorpreso con cocaina, marijuana e hashish: 49enne alassino arrestato dai carabinieri

È stato “pizzicato” dall’occhio attento di un carabiniere, insospettito dalla sua presenza costante vicino alla stazione

Arresto pusher Alassio

Alassio. Nel tardo pomeriggio di ieri (10 aprile 2019), i carabinieri dell’aliquota operativa e del nucleo radiomobile della compagnia di Alassio, hanno tratto in arresto Luca Bonifacio, bagnino 49enne alassino, residente nella città del Muretto, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’operazione è stata preceduta da servizi di appostamento e pedinamento  effettuati nei confronti dell’uomo, ritenuto dai militari una “importante pedina operativa nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti nel contesto alassino”.

Il merito va all’occhio vigile di un carabinieri dell’aliquota radiomobile, che, durante la fase investigava, si è insospettito per via di quella “inusuale presenza costante” nei pressi della stazione ferroviaria alassina (zona dove l’uomo prevalentemente “operava”).

Nelle prime ore del pomeriggio, poi, i carabinieri hanno proceduto a perquisire l’abitazione del 49enne,  rinvenendo un etto e 30 grammi circa di sostanze stupefacenti, verosimilmente cocaina (parte di questa sostanza è stata rinvenuta in stato “pietroso” ovvero “pura”), marijuana, hashish, parte delle quali  “predisposte” in confezioni  – dosi  pronte per essere “commerciate”.

Sono state rinvenute anche: un centinaio di “bustine” in cellophane, di varie misure (comunemente utilizzate per il deposito dello stupefacente destinato alla “cessione”), polveri e sostanze (di colore bianco) da “taglio”  dello stupefacente (generalmente utilizzate per “tagliare” la cocaina), un bilancino di precisione, usato per la “pesatura” dello stupefacente; la somma in contanti di 660 euro (in banconote di vario taglio) proventi dall’illecita attività di spaccio.

Nello stesso contesto operativo, è stato rinvenuto anche un “registro” cartaceo, manoscritto, dove erano stati annotati i “movimenti” di somme in denaro, probabilmente riferite all’attività di spaccio.  Lo stupefacente, il danaro, il materiale cartaceo e gli strumenti utilizzati per la conduzione dell’illecita attività sono stati sottoposti a sequestro.

L’uomo, al quale è stato contestato il reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito in manette ed è stato accompagnato nel carcere di Imperia, dove permarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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