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Polisportiva del Finale A.S.D.

Aikido a scuola: si può fare!

Aikido a Scuola, si può davvero fare. Certo può non essere facile, ma ci sono realtà virtuose come quella finalese dove si riesce a portare nelle scuole, anche grazie alla collaborazione di un Comune sensibile, anche un’attività motoria meno conosciuta come l’Aikido. Meno conosciuta perchè non prevedendo gare e competizioni, ha certamente meno visibilità mediatica di altre.

Ciononostante, attraverso il progetto “Sport a Scuola” che la Polisportiva del Finale propone ogni anno alla Scuola dell’Infanzia e Primaria del finalese, al quale aderiscono diverse sezioni e settori della Polisportiva stessa, tra cui da molti anni la Scuola Aikido, qui questo avviene e ci teniamo a sottolineare, avviene con grande energia e soddisfazione.

Si è infatti concluso ieri, marterdì 9 aprile 2019, con grande entusiasmo da parte dei bambini e del nutrito pubblico dei genitori, nonchè delle maestre, il progetto “Aikido a Scuola” per le due classi prime della Scuola primaria del plesso di Finale Ligure Marina.

Istruttore della sezione Aikido per il progetto “Sport a Scuola” è il Maestro Roberto Vidimari, Responsabile del dojo di Tovo che ieri a condotto il saggio con gli alunni delle due classi insieme, presso la palestra di Via XXV Aprile. Il gruppo dei bambini, ha risposto con attenzione alle consegne date dal Maestro che ha saputo gestire con energia ed efficacia questa lezione finale, nonostante l’assenza dei tatami, i tappeti necessari alla pratica di questa arte marziale.

Eh sì, una delle principali differenze del tenere un corso di Aikido a scuola piuttosto che in dojo, è dovuta proprio al fatto che, le scuole sono sprovviste del tatami, necessario per le UKEMI, le cadute dell’Aikido, che attutiscono l’impatto col suolo; altre differenze sono poi dovute al fatto che proprio per la mancanza dei tappeti i bambini non praticano scalzi e questo influisce sulle modalità di proporre il TAISABAKI, cioè i vari tipi di spostamento. Inoltre trattandosi di una lezione tenuta al posto dell’ora di motoria, essa deve essere vista anche come attività motoria e non come siamo abituati a pensare noi Aikidoka la pratica di un’Arte, per non dire di uno stile di vita come è l’Aikido anche se in questa esperienza abbiamo avuto la fortuna di incontrare insegnanti aperte ed interessate al modo in cui, l’Aikido, come arte si propone. Infine dobbiamo considerare che i bambini che praticano Aikido durante la lezione di educazione motoria a scuola, non sono bambini che si sono iscritti in dojo perchè propensi a praticare questa particolare arte, bensì bambini a cui il corso viene proposto durante l’orario scolastico in alternanza agli esercizi di motoria cui sono abituati, e che hanno bisogno di quelle ore per sfogarsi, divertirsi e sgranchire le gambe dalle ore sui banchi.

Detto questo l’esperienza e le capacità del Maestro Roberto Vidimari hanno fatto letteralmente volare l’ora del saggio, sia per i bambini che per i genitori che hanno ascoltato le poche parole con cui è stato descritto il progetto, perchè come abbiamo sentito dire proprio negli ultimi giorni, di Aikido non bisogna parlare, l’Aikido va provato.

Il saggio è iniziato con la dimostrazione di alcuni esercizi di concentrazione, per poi proseguire con la ginnastica propedeutica alle tecniche dell’Aikido e con la pratica di alcuni movimenti dell’Aikido, per poi terminare con la dimostrazione di IRIMINAGHE, (una delle prime tecniche che solitamente vengono insegnate nei dojo), che il Maestro Roberto ha insegnato ai bambini utilizzando un solo tappeto posizionato in modo che la caduta finale generata dalla tecnica avvenga proprio su di esso, mentre i movimenti che vi portano sono proposti sul pavimento della palestra.

Il clima è stato piacevole e divertito. Il Maestro al termine dell’esperienza ha voluto sottolineare che per il cospicuo numero di bambini che hanno praticato insieme, emozionati per la presenza dei genitori, il risultato ottenuto è stato decisamente soddisfacente e gli obbiettivi prefissi per il corso sono stati raggiunti, anche grazie alla capacità e disponibilità delle maestre che hanno accolto con partecipazione ed interesse le lezioni e che ha voluto calorosamente ringraziare. Il Maestro ha inoltre spiegato che l’obiettivo che si prefigge nel tenere un corso all’interno di un ambiente scolastico con bambini di questa età, è proprio quello di portarli a migliorare le proprie capacità di attenzione e concentrazione, (peraltro utilissime proprio a scuola), piuttosto che il raggiungimento di capacità ginniche, per non dire marziali. Un’ultima indicazione che il Maestro Roberto Vidimari ha voluto dare ai genitori è stata quella di far fare almeno un’attività sportiva ai bambini, non importa quale, basta che sia praticata in modo sano e con passione e possa arrecare divertimento ai piccoli, dato che sempre troppi sono i giovani che fanno una vita sedentaria. Del resto proprio questo è l’obiettivo del progetto “Sport a Scuola” e della nostra Polisportiva, promuovere lo sport sano e divertente, come crescita per i più giovani e non solo.

Al termine del saggio il Maestro ha consegnato un diplomino di partecipazione a tutti i bambini che poi l’hanno salutato con tanto affetto ed una piccola sorpresa verde e profumata, una composizione di piante aromatiche, davvero molto gradita!

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