Savona. Si infiamma nuovamente lo scontro politico sotto la Torretta. Questa volta ad accendere gli animi è una presa di posizione (definita “forse non popolare, ma ormai improrogabile”) del Coordinamento Antifascista Savona, che con un volantino si è scagliato “contro ogni repressione” riferendosi al recente giro di vite delle forze dell’ordine contro lo spaccio e il consumo di droghe leggere da parte dei giovani nel centro città.
Il comunicato del Coordinamento si schiera senza mezzi termini, esprimendo “piena e incondizionata solidarietà ai ragazzi di Savona che in questi giorni stanno subendo la violenza della repressione sociale e militare. Le nostre piazze ostentano macchine variopinte di generiche forze dell’ordine che ‘presidiano il territorio’, snasano, denunciano e perseguono ragazzini che altra colpa non hanno che l’uso di hashish e marijuana a scopo ludico e ricreativo”. Nel loro messaggio gli antifascisti si scagliano contro “le forze del cosiddetto ordine” che “in puro stile cileno hanno compiuto immonde cacce all’uomo in Piazza delle Nazioni contro un gruppo di ragazzi” la cui “unica vera colpa era il colore della pelle”, e tuonano: “E’ ora di finirla con ogni repressione in nome della vostra sicurezza, del vostro decoro, tesa solo a coprire mafie e spacci di ben altro livello”.
Il Coordinamento invita quindi i professori, i dirigenti scolastici e i genitori a protestare “contro la militarizzazione degli istituti scolastici e dei luoghi della socialità frequentati dai ‘loro’ giovani” che, spiegano, “cercano di evitare le passare le sere in discoteche e ritrovi vari” ad assumere stupefacenti sintetici “per poter sopportare una vita sempre più insopportabile”. Solidarietà, dunque, coi ragazzi “perseguitati e denunciati, per una società libera in cui sia possibile utilizzare, nel caso, droghe non sintetiche che possano semmai aiutare a costruire socialità e una comunicazione libera e liberante”.
Il messaggio, diffuso sui social network, ha naturalmente acceso il dibattito. “Quanto pubblicato dal Coordinamento lascia attoniti”, è stato il commento del sindaco Ilaria Caprioglio. Mentre l’assessore Maurizio Scaramuzza ha definito il testo “vergognoso e irresponsabile” e invitato il segretario comunale del Pd Roberto Arboscello a prendere le distanze (presa di posizione che non si è fatta attendere, clicca qui per l’articolo).