Savona. Ci saranno anche alcuni savonesi, sostenitori del movimento Fridays For Future, in consiglio regionale martedì prossimo 26 marzo alle ore 10 per la votazione del disegno di legge regionale 210 sui parchi regionali. Gli ambientalisti partiranno da Savona in treno alle 8.40 per andare in Regione: “Vogliamo e mostrare al consiglio regionale che i savonesi sono sensibili alla tematica – spiegano – e attenti alle loro mosse politiche. Che teniamo al nostro territorio. Che vogliamo che sia tutelato e non svenduto”.
“Il 19 marzo abbiamo presieduto al consiglio regionale insieme a una delegazione di Fridays For future Genova e Cittadini sostenibili, tutti e tre movimenti apartitici e indipendenti (nessun altro purtroppo era presente a sostenere l’abolizione di tale disegno di legge). Siamo stati ascoltati in udienza nell’assemblea dei capigruppo per presentare le nostre preoccupazioni rispetto agli effetti che il disegno di legge regionale 210 potrebbe avere soprattutto sul territorio savonese. Siamo riusciti ad ottenere una posticipazione della conclusione della votazione di tale disegno di legge”.
“Convinti dell’importanza della conoscenza da parte della cittadinanza di tale proposta di legge – annunciano – abbiamo deciso di utilizzare il presidio di domani, venerdì 22 marzo, che si terrà a Savona in Piazza Sisto IV dalle ore 17 alle ore 18, per informare e informarci sulla normativa e sugli effetti che potrebbe avere sul nostro territorio. Discuteremo inoltre delle possibili azioni concrete da poter portare avanti per tutelare la salvaguardia dei nostri preziosi Parchi Regionali utili, oltre che alla riduzione dei cambiamenti climatici, anche alla nostra economia ed ai posti di lavoro”.
“Solo una decina di giorni fa il Consiglio Regionale ha firmato all’unanimità un Ordine del Giorno in cui sosteneva apertamente il movimento Fridays for Future – ricordano – e si impegnava a legiferare seguendo dei criteri di sostenibilità e attenzione all’impatto ambientale e climatico.
Riteniamo che l’approvazione di tale disegno di legge sia una dimostrazione di incoerenza e di poca credibilità nei confronti dei molti che questo movimento oggi rappresenta.
Ci aspettiamo fatti e non solo parole!
NOI NON CI FERMEREMO E CONTINUEREMO A CHIEDERE FATTI CONCRETI E COERENZA CON GLI IMPEGNI PRESI.