Penne al pesto

Obesità, il grido d’allarme dell’ex primario Cohen: “I ragazzi mangiano male e fanno poco sport”

"Penne al pesto" è il magazine di IVG alla scoperta delle mense scolastiche savonesi: ogni mercoledì consigli e testimonianze

Penne al Pesto

Una problematica mondiale, unanimemente considerata una delle più gravi patologie del nostro secolo, capace – negli ultimi anni – di affliggere un numero sempre più elevato di persone. Stiamo parlando dell’obesità: endemia dell’occidente drammaticamente in ascesa anche nel nostro paese. Per saperne di più, in questa nuova puntata di “Penne al pesto” IVG.it ha raggiunto telefonicamente il dottor Amnon Cohen, già primario del reparto di pediatria dell’ospedale San Paolo di Savona e oggi libero professionista.

“L’obesità è un problema globale – spiega il medico – che riguarda soprattutto l’occidente, dove si vive bene, in contrapposizione ad alcuni paesi dell’Africa, dove, al contrario, si muore di fame. È una vera e propria malattia, al cui interno si nascondono delle gravissime complicanze, che si pagano con il tempo: ipertensione, malattie tumorali, cardiovascolari e del fegato, sino al diabete di tipo 1, con tutti i possibili risvolti negativi del caso: dalla cecità all’insufficienza renale. Ma non solo. Con l’obesità si possono presentare anche patologie di tipo psicologico, per esempio, come l’assenza di autostima dei bambini e le conseguenti ripercussioni nei rapporti con gli altri ragazzi, che nei casi peggiori possono sfociare in episodi di bullismo”.

Una patologia difficile da combattere, l’obesità, anche quando si pensa di agire tempestivamente: “Chi è obeso in età pediatrica, molto probabilmente, lo rimarrà anche da adulto – precisa Cohen – quindi se possiamo intervenire per cercare di ridurre la percentuale di obesità lo possiamo fare in modo efficace in età pediatrica, quando ancora riusciamo a plasmare lo stile di vita del bambino”. Inutile, poi, sperare in un farmaco miracoloso: “Non esiste alcuna medicina contro questa patologia, di conseguenza possiamo solo cercare di modificare le abitudini sbagliate, che non sono solo quelle alimentari, ma anche quelle che riguardano il poco movimento”. Se negli anni 60 gli adolescenti obesi erano il 4-5% della popolazione, oggi i dati ci raccontano di cifre triplicate, con un preoccupante 20% di bambini in sovrappeso sul territorio nazionale. Numeri allarmanti, quest’ultimi, che Cohen commenta non senza apprensione: “Quello che sta succedendo in Italia e in Europa rischia di ridurre l’aspettativa di vita, cresciuta positivamente in un primo tempo, e che oggi, invece, rischia un nuovo crollo”.

Cruciale, per scongiurare questi scenari, il ruolo dell’educazione alimentare nelle scuole e, più in generale, dell’informazione: “È importantissimo educare i figli ad una sana alimentazione – continua il medico – così come ad un stile di vita corretto. A scuola, per esempio, è fondamentale il ruolo della mensa”. Un aspetto, quest’ultimo, emerso anche nella recente intervista rilasciata al nostro giornale dalla dott.ssa Valentina Bolli (clicca QUI per leggerla), in cui l’esperta metteva in evidenza come, attraverso i menù realizzati dai dietisti, i pasti delle mense siano calibrati per fornire ai bambini un corretto apporto proteico.

Secondo Cohen, ci stiamo allontanando pericolosamente da quella dieta che la stessa dott.ssa Bolli ribattezzò come un ottimo connubio tra varietà ed equilibrio: “Viviamo in Italia e paradossalmente stiamo iniziando a sostituire l’ottima dieta mediterranea con altre diete molto meno adeguate, come l’abitudine di mangiare un hamburger al posto di una fettina di carne, per esempio. Tutto, in questo modo, porta ad un aumento eccessivo delle calorie, che vanno ad incidere negativamente sull’individuo”.

E se alla malnutrizione aggiungiamo la scarsa attività (sportiva), ecco che il quadro peggiore prende forma: “Una buona abitudine potrebbe essere, per esempio, quella di iniziare ad andare a scuola a piedi invece di utilizzare la macchina, spesso usata per fare pochi metri – spiega il dottor Cohen – i bambini, invece di lasciarli a casa davanti alla tv o allo smartphone, dovrebbero uscire, fare sport, socializzare con altri coetanei. Il nostro eccessivo benessere di oggi, complici anche le nuove tecnologie, rischia di trasformarsi un problema domani” conclude.

“Penne al pesto” è il magazine di IVG.it che ogni mercoledì affronta la discussa tematica delle mense scolastiche (savonesi). Raccoglieremo i consigli di professionisti con competenze nel settore della nutrizione ma anche testimonianze di chi, a vario titolo, vive quotidianamente il mondo delle mense scolastiche, offrendo di volta in volta spunti e punti di vista su temi sempre diversi. Infine, in piena sintonia con lo spirito che da sempre contraddistingue il “Vostro” giornale, sarà dato risalto anche alle esperienze dei lettori/genitori: potete scriverci a pennealpesto@ivg.it.

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