Albenga

Nuova vita per l’anfiteatro romano: sarà aperto ai visitatori e ospiterà eventi e manifestazioni 

Ad un passo la firma del protocollo con privati e Soprintendenza: al Comune la gestione in comodato d’uso fino a fine dicembre

anfiteatro romano albenga

Albenga. In passato ospitava spettacoli e relativi spettatori e, oggi, a distanza di secoli, ritornerà alle origini (seppur, per ora, in via sperimentale). Nella sua più recente seduta, infatti, la giunta Cangiano ha dato il via libera alla stesura (e successiva firma) del protocollo di intesa tra Comune di Albenga, privati e Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria per l’utilizzo, in comodato d’uso, dell’anfiteatro romano, i cui resti si trovano in zona Monte a Vadino.

Il sito di grande rilievo storico e culturale, insiste su una proprietà privata, ma era già stato concesso al Comune, che proprio al suo interno aveva organizzato, la scorsa estate, un partecipassimo e riuscitissimo spettacolo (vincitore di un prestigioso riconoscimento all’evento “Festivalmare”).

Un esperimento che ha spinto il Comune a volerci provare, cercando un accordo per replicarlo e a più riprese (sono già “in cantiere” diversi eventi e manifestazioni che avranno luogo all’interno dell’anfiteatro romano) e per ampliare l’offerta (con visite guidate, etc.).

Stando al protocollo d’intesa, che avrà validità fino al 31 dicembre 2019, una volta firmato, il Comune otterrà la gestione del sito in comodato d’uso e si occuperà della manutenzione dell’area e della pulizia, mentre la Soprintendenza garantirà la manutenzione e la conservazione dei resti archeologici. Gli eventuali introiti da biglietti per spettacoli e visite guidate saranno destinati al Comune che li reinvestirà per la manutenzione e la gestione del sito.

“Non posso che esprimere grandissima soddisfazione in merito, – ha dichiarato l’assessore al Turismo Alberto Passino che, in prima persona, ha creduto nel progetto e si è speso per la sua realizzazione. – Abbiamo a disposizione questo anfiteatro romano, un sito di una valenza storico-culturale e di una bellezza unici nel suo genere. Altre città dalla grande tradizione turistica non possono vantare una struttura di questo genere ed è nostra intenzione valorizzarla al meglio”.

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