Liguria. Nel 2018 in Liguria le immatricolazioni di veicoli pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16 tonnellate) per il trasporto merci sono state 489, con un aumento del 22,6% rispetto al 2017. Sempre lo scorso anno le immatricolazioni di nuovi autobus in Liguria sono state 71, con un calo del 38,3% rispetto all’anno precedente.
Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.
Dall’elaborazione è possibile stilare la graduatoria dei dati a livello provinciale. La provincia ligure in cui le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci sono cresciute di più è La Spezia (+153,3%), seguita da Savona (+60,7%) e Genova (+5,1%). A Imperia, invece, le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci sono calate del 10%. Per ciò che riguarda le immatricolazioni di autobus, a parte Savona (dove i dati sono rimasti invariati) e Imperia (dove vi è stato un aumento del 125%), le restanti province liguri hanno fatto registrare un calo delle immatricolazioni: Genova -41,9%, La Spezia -62,1%.
Nel 2018 in Italia le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci sono state 28.277, con un aumento del 18,8% rispetto al 2017. Sempre lo scorso anno le immatricolazioni di nuovi autobus nel nostro Paese sono state 3.290, con un calo del 20,7% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.
“Le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci e di autobus – sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement and Original Equipment di Continental Italia – hanno fatto registrare dati negativi negli anni della crisi economica, ma a partire dal 2015 il saldo è tornato ad essere positivo. Il 2018 si conferma positivo per ciò che riguarda il comparto dei veicoli pesanti per trasporto merci. Per il comparto degli autobus, invece, il calo registrato frena il processo di rinnovo del parco circolante che era in atto da qualche anno a questa parte”.