Finale Ligure. Non si placa la polemica a Finale Ligure sulla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, portata all’ordine del giorno del Consiglio comunale dal consigliere Simona Simonetti. Il punto è stato poi rinviato ad una discussione in sede di commissione consiliare per definire anche i criteri coi quali le onorificenze possano essere concesse e revocate.
“Togliere la menzione di Mussolini dall’elenco delle persone cui è stata conferita la cittadinanza onoraria non è forse un falso storico? Ha senso revocare la dedicazione di una piazza a Mussolini, anche se morto, per quel che ha significato nella storia di questo paese. Ma quella targa non dedica assolutamente nulla, ma semplicemente attesta quel che fu” afferma il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli.
“Ma poi: quale necessità abbiamo di fare un falso storico? Forse che togliendo la menzione di Mussolini, si cancella la storia ? Non è forse vero che gli fu conferita la cittadinanza onoraria ? E allora che problema è? Ridare una verginità ai nostri nonni che evidentemente la pensavano diversamente da come oggi, alla luce della esperienza storica vissuta dal Paese, abbiamo la possibilità di pensare noi? Oppure accusare i nostri nonni per evidenziare che noi saremmo migliori di loro e avremmo fatto diversamente o che ci vergognano di loro?” si chiede il primo cittadino finalese.
“Questa, tra tutte le motivazioni, è la più francamente fuori posto. Siamo sicuri noi, che al posto loro (dei nostri nonni) collocandoci nella concreta situazione che essi vissero e noi non viviamo, avremmo fatto diversamente? Non si ripara agli errori del passato falsificando la storia”.
“A Finale Ligure abbiamo cittadini onorari nominati con provvedimento del commissario prefettizio (come nel caso di Mussolini) altri nominati dal consiglio, altri dalla giunta” conclude il sindaco Frascherelli, motivando quindi la richiesta del rinvio in sede di commissione per stabilire la “questione onorificenze”.