Tu mi fai girar, tu mi fai girar come fossi una bambola – 8 marzo 2019
Nella scatola siamo libere. Protette, amate, custodite.
Stare nella scatola è bello, confortante, pacificante.
Nella scatola possiamo essere mansuete, placide, silenziose.
Nella scatola sorridiamo sempre e sempre siamo felici.
Immobili e allegre con lo sguardo perso verso un mondo lontano aldilà del cellophane.
Composte e perfette, nessuna sbavatura, nessuna ruga, nessuna emozione.
Non un capello fuori posto.
Non una risata che ci squarci la fronte.
Nella scatola siamo libere. Protette, amate, custodite.
Libere dai fastidi del sesso e del godimento. Senza capezzoli, senza utero, senza vulva né vagina.
Senza morsi sul collo, senza morsi di fame, senza morsi di dolore o afflizione.
Nella scatola siamo libere. Protette, amate, custodite.
Pronte all’uso, pronte a cambiare abito, pronte a cambiare ruolo.
Zitte e sorridenti e obbedienti e sempre pronte a dire solo sì.
Nella scatola siamo libere. Protette, amate, custodite.
Con la testa vuota, il petto vuoto, la pancia vuota, la bocca vuota.
Non c’è pianto, non c’è tristezza, non c’è stanchezza.
Non c’è fame, non c’è sete, non c’è ne voglia né pensiero.
Non c’è felicità.
Ci puoi amare, rompere, vestire, svestire, picchiare, pettinare.
Ci puoi staccare la testa, le braccia, strappare i capelli e il collo.
Non moriamo.
Non viviamo.
Ho chiesto alla mia classe di lavorare sulle fragilità femminili e ognuno di loro ha parlato di sé. Prima sono comparse lacrime, dolore, rifiuto. Poi è arrivata rabbia e passione e entusiasmo. E’ nata una scatola enorme, sono venuti alla luce personaggi, abiti, parrucche improbabili, accessori impolverati e anche un po’ ridicoli. E’ arrivato il colore, e poi i pennelli, le polveri, la cipria, i rossetti.
Sono nate le nostre Pupette: bambole rotte, difettose, imprecise, imperfette. Bambole vere, forti, colorate, improbabili, sguaiate, addolorate, affamate. A volte sole.
Sono bambole che parlano di aborto, droga, solitudine, anoressia, orgoglio, famiglia.
Sono bambole che sfiorano la perfezione ma non la afferrano mai. Che in una scatola ci stanno malvolentieri. Ce rompono gli schemi e a volte le palle.
Proprio come noi.
Pupette è un progetto della classe per truccatore dello spettacolo di Futura Centro Formativo Confartigianato Savona. Tutor Barbara Secci – direzione artistica Marzia Pistacchio – truccatori Antonella Tagliani, Elisa Lollini, Carmela De Pietro, Gemma Siri, Giulia Tedone, Juri Barberio, Paola Isetta, Simona Ferrari, Laura Barbatelli, Karina Martinez, Rossana Cattide.
“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia Pistacchio, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Ogni martedì uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente. Clicca qui per leggere tutti gli articoli