Provincia. “Le barriere antirumore di strade ed autostrade, se non correttamente allestite, sono micidiali per alcune specie di uccelli selvatici che le incrociano nei loro voli o lungo le loro rotte”. Lo affermano i volontari della Protezione Animali savonese, che spesso ricevono segnalazioni di “volatili finiti a terra, quasi sempre morti, dopo l’impatto con l’ostacolo”.
“Si tratta delle barriere costituite da pannelli di materiale plastico trasparente che gli uccelli, malgrado un sofisticato sistema visivo, non vedono e recepiscono come uno spazio libero se, nello sfondo, non vi sono edifici. Impatti mortali si sono verificati in questi ultimi giorni in via Lombardia a Pietra Ligure, dove una persona ha fotografato gli uccelli morti ai piedi della barriera trasparentissima e l ‘ha inviata all’Enpa. L’associazione ha così trasmesso una relazione al sindaco, chiedendogli di far ricoprire con vernici opacizzanti i pannelli situati sopra la via sottostante e quelli aventi come sfondo alberature, che ingannano mortalmente gli uccelli in volo: un intervento ridotto all’essenziale per evitare di ridurre la luminosità dei primi piani degli edifici circostanti”.
“L’inserimento di sagome di uccelli, ancorché di grande effetto, riduce invece soltanto e a volte di poco, la frequenza degli impatti; mentre sui pannelli in fase di costruzione Enpa, sulla base dei pochi studi ed istruzioni esistenti in materia, suggerisce l’applicazione di pellicole, o l’uso di maschere, con disegni geometrici (punti, linee o reticoli fitti), che si sono rivelati di migliore efficacia”.
“Un caso analogo si sta ripetendo da tempo sulla superstrada Savona-Vado, in territorio del comune di Vado Ligure lungo i cavalcavia delle vie Griffi, Piemonte e Ferraris, con vittime decine di storni; purtroppo la richiesta che Enpa ha inviato al Comune da mesi, con foto e soluzioni, non è ancora stata presa in esame”.