Ambiente

Arpal, il 95% delle acque di balneazione della Liguria è classificato “eccellente”

373 punti di monitoraggio controllati nel 2018 dall'agenzia regionale

arpal

Liguria. Oggi e domani sono due giorni particolarmente significativi per il lavoro svolto da Arpal: si tratta infatti delle Giornate mondiali dell’Acqua e della Meteorologia, tematiche su cui l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure lavora quotidianamente.

Proprio le attività dell’acqua iniziano con un aspetto di tipo meteorologico: nel 2018 le precipitazioni in Liguria sono andate dai 783 mm di Imperia, località più secca, ai 3017 mm di Urbe Vara Superiore, il paese più bagnato. A Genova sono scesi 1225 mm, a Savona 1352 mm e a La Spezia 1401 mm. Un’altra attività Arpal particolarmente conosciuta è quella relativa alle acque di balneazione: nel 2018 sono stati 373 i punti di monitoraggio controllati da aprile a settembre, per quasi 2500 campioni fra ordinari e suppletivi. Nel 95% dei casi le acque di balneazione della Liguria sono classificate eccellenti.

Sempre legata al mare è tutta l’attività di monitoraggio della Strategia Marina, per cui Arpal è capofila nel Mediterraneo occidentale: sono dieci i moduli portati avanti fino alle dodici miglia, dalle microplastiche alla colonna d’acqua, dalle specie bentoniche protette come la Pinna nobilis (un mollusco bivalve che può arrivare fino a 1,5 metri di altezza!) alla Posidonia oceanica. In tutto sono state un centinaio le campagne effettuate con 404 stazioni monitorate. Più finalizzate alla valutazione degli impatti antropici, invece, le attività del monitoraggio ministeriale, suddiviso in 26 corpi idrici: la relazione dello stato dell’ambiente, pubblicata su Ambiente in Liguria, riporta le dettagliate conclusioni sugli 8 indicatori individuati per descriverli.

Ma è soprattutto nel campo dell’acqua dolce che Arpal diversifica molto i suoi interventi, spaziando dal monitoraggio al controllo in campo e alle analisi in laboratorio. L’agenzia si occupa di acque superficiali con 144 stazioni sui fiumi e 7 laghi (Brugneto, Giacopiane, Val Noci, Osiglia, Bruno Gorzente, Lungo Gorzente e Busalletta), 2 stazioni per le acque di transizione (la foce del Magra, dove acque dolci e salate si incontrano creando un habitat unico nel suo genere), 198 pozzi e 20 sorgenti per le acque sotterranee,dove diventa importante cercare gli inquinanti emergenti come i Pfas o i pesticidi (Ampa, Glifosato e Dimetoato, erbicidi cercati anche nelle acque superficiali interne).

Una mole di lavoro indispensabile per conoscere, misurare in maniera uniforme e tutelare una delle risorse più preziose di cui disponiamo: l’acqua. E non finisce qui: Arpal controlla le acque destinate al consumo umano, quelle minerali, le acque delle piscine, le acque di prima pioggia, gli scarichi e i loro impianti di trattamento.

Per quanto riguarda la meteorologia, invece, il Centro Funzionale Arpal è il riferimento ufficiale per le previsioni del tempo in Liguria: analizzando i dati meteo presenti in archivio si è arrivati a valori “record”.

Giornate mondiali acqua e meteo ARPAL 2019
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