Preoccupante

Ancora un rinvio a Roma per Piaggio, la furia di Cgil e Pd: “Governo irresponsabile, continua a non decidere”

Pasa: "Dopo oltre un anno il Governo ancora una volta decide di non decidere su Piaggio Aerospace e su LaerH"

Nuova protesta dei lavoratori Piaggio a Villanova
Foto d'archivio

Villanova d’Albenga. Ancora un rinvio, l’ennesimo, per Piaggio Aerospace: l’incontro in Commissione Difesa già più volte posticipato e fissatore oggi è stato nuovamente spostato. Un continuo rinvio che ha fatto letteralmente infuriare la Cgil savonese.

“Il Governo degli annunci prima o poi dovrà finire – tuona il segretario provinciale Andrea Pasa – E’ ciò che auspicavamo dopo l’ultimo incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico di fine febbraio. Invece la realtà è ben diversa. Il Ministero continua a tergiversare e le commissioni Difesa che dovrebbe decidere sul finanziamento di 250 milioni di euro per il completamento dell’iter di certificazione e di acquisto di 4 sistemi del velivolo a pilotaggio remoto P1HH sono sistematicamente posticipate. Sono molte in queste settimane le riunioni di commissione rinviate, l’ultima è quella prevista per oggi in cui si sarebbe dovuto discutere e finalmente approvare lo schema di decreto ministeriale del programma MALE del velivolo a pilotaggio remoto, all’interno della 4a Commissione Difesa Camera e Senato”.

“Non è più accettabile per il territorio, per le lavoratrici e i lavoratori questa irresponsabilità della politica nazionale – prosegue Pasa -E necessario una forte presa di posizione anche delle istituzioni locali a partire dalla Regione Liguria che in questi mesi sono stati parte ‘attiva’ del percorso ministeriale, che fino ad oggi ha visto solo impegni verbali del Governo mai tramutati in impegni concreti. Lo abbiamo sempre sostenuto con forza: il fattore tempo non è una variabile indipendente, anzi è vitale per la continuità produttiva e di sviluppo dell’azienda. Inoltre continua ad esserci lo spettro della cassa integrazione per diverse centinaia di lavoratori e la possibilità di non vedere pagati gli stipendi di aprile, come preannunciato nell’ultima riunione da parte del Commissario”.

“La politica nazionale non solo continua a sottovalutare l’importanza delle vertenze Piaggio Aero e LaerH – insiste Pasa – ma è incapace di costruire un percorso industriale che possa finalmente dare un futuro a imprese leader all’interno di un comparto strategico per il Paese – così come dichiarato più volte dallo stesso Ministro Di Maio – e che in Liguria occupa oltre 1200 persone”.

“Le possibili soluzioni le hanno fornite da tempo il ‘territorio’, le organizzaioni sindacali e il Commissario alla Politica Nazionale – ricorda Pasa – e sono: commessa pubblica per i velivoli civili P180 – necessaria per ammodernare la flotta istituzionale; commessa pubblica per manutenere i velivoli civili P180 che attualmente sono di proprietà delle Istituzioni; commessa pubblica per velivoli a pilotaggio remoto P1HH e finanziamento per la conclusione dell’iter certificativo e di sviluppo dell’aereomobile – 250 milioni di euro così come convenuto nell’incontro di febbraio 2019 al Mise; rafforzare la presenza commerciale di Piaggio per la vendita al mercato privato dei velivoli civili, riattivando potenziali clienti; puntare all’efficientamento e quindi non perdere altre occasioni di crescita nel settore della Produzione Motori, con l’obiettivo di incrementare le attività grazie a clienti strategici come Pratt&Whitney Canada e America; investire nel settore Revisione e Manutenzione Motori, attività che pur essendo state trascurate nel passato in modo inaccettabile sono altrettanto significative e devono diventare sempre di più strategiche per il rilancio dell’azienda, perché Villanova diventi davvero un vero centro di eccellenza delle manutenzioni motoristiche per il nostro Paese, attirando nuove attività e quindi clienti”.

“Inoltre è necessario un forte interessamento delle istituzioni locali e a nazionali perché finalmente l’infrastruttura aereoportuale di Villanova diventi davvero un valore aggiunto per il territorio e quindi anche per Piaggio, per l’industria e il sistema dei trasporti di tutto il Nord Ovest del Paese e della Regione drammaticamente isolata dal crollo del Ponte Morandi del 14 agosto scorso. Il tempo sta per finire – conclude Pasa – Ora le beghe politiche tra le forze di Governo finiscano per il bene dell’industria italiana, ligure e savonese e soprattutto per le oltre 1200 famiglie che vivono del salario di Piaggio”.

Critiche all’operato del Governo sono giunte anche dal Pd regionale, per voce dei consiglieri Giovanni Lunardon e Luigi De Vincenzi. “Sembrava che l’incontro di oggi in Commissione Difesa su Piaggo – poi saltato – fosse soltanto una formalità e che quantomeno lo sblocco del finanziamento da 250 milioni per la certificazione e l’acquisto di 4 sistemi P1HH fosse cosa fatta. E invece, ancora una volta, questa maggioranza di Governo, indecisa su tutto e con totale senso di irresponsabilità, non ha preso tuttora alcuna decisione. A questo punto gli stipendi dei lavoratori di Piaggio per il mese di aprile sono concretamente a rischio”.

“La maggioranza gialloverde che Governa il Paese – accusano i due dem – non paga di aver fatto scappare il fondo Mubadala e di aver vanificato 800 milioni di investimenti privati sul drone P2hh e non soddisfatta di aver fatto precipitare Piaggio in amministrazione straordinaria, ancora una volta non decide nulla e mette a rischio gli stipendi dei lavoratori e la prospettiva industriale dell’azienda. A questo punto serve un chiarimento urgente presso la Presidenza del Consiglio per capire se quanto detto dal Mise abbia senso oppure no. Non si può scherzare con il destino di 1200 lavoratori e il futuro di un’azienda che è un’eccellenza italiana”.

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