Albenga. Bagno chimico e bidoni della spazzatura collocati all’interno di Parco Cotta, ad Albenga, per non costringere agli ambulanti e i clienti del mercato settimanale (recentemente trasferito da via Dalmazia sul Lungocenta) a lunghi spostamenti altrimenti obbligati. E scoppia la polemica.
L’area di Parco Cotta, infatti, è dotata di un’area giochi destinata a tutti i bambini e, in particolare, a quelli della scuola materna ed elementare di via Degli Orti. E proprio da uno dei genitori dei piccoli, che si è fatto portavoce degli scontenti, è partita una denuncia sulla situazione di “scarso igiene che si è venuta a creare a causa dell’installazione del bagno chimico”.
“Ho appreso solo oggi, – ha esordito il genitore, – che a causa del ‘geniale spostamento’ del mercato da parte della nostra amministrazione comunale, sono stati installati all’interno dell’area giochi della scuola materna ed elementare di via Degli Orti dei bidoni per l’immondizia, ma soprattutto un bagno chimico ad uso degli ambulanti e dei clienti del mercato”.
“I bambini, quindi, non solo sono costretti a non poter uscire il mercoledì fuori nel parco Cotta per giocare, essendo aperto al pubblico, ma devono convivere com bidoni e bagno per tutti gli altri giorni della settimana. Mi sono recato personalmente per verificare e, purtroppo, la situazione è ancora più grave di come potevo immaginare. Bambini che giocavano a pochissimi centimetri dai bidoni e un odore nauseante proveniente dal bagno chimico, la cui porta sembrerebbe bloccata con un pezzetto di legno perchè rotta. Insieme agli altri genitori stiamo cercando di far venire fuori questa grave situazione”, ha concluso.
La risposta dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere: “Come abbiamo sempre detto, lo spostamento del mercato nella sua originaria sede, che era ormai indispensabile e sta di volta in volta ottenendo sempre maggiori consensi, necessita ovviamente di qualche aggiustamento. Avevamo già deciso di spostare il bagno dall’attuale sede. Se i cittadini segnalano eventuali problemi e fanno delle osservazioni come sempre ne teniamo conto, anche se in questo caso va detto che la collocazione era provvisoria. Va precisato e ricordato che il parco Cotta è stato riaperto dopo anni di chiusura concedendo la possibilità ai bambini di giocarci dalla nostra amministrazione. Forse di questo chi oggi si lamenta dovrebbe tener conto”.