Presentazione

Albenga, il candidato sindaco Distilo ufficialmente in campo: “‭‬Tomatis e Calleri non rappresentato il popolo che io vorrei rappresentare” fotogallery

Questa sera (7 marzo) la presentazione del progetto civico con il supporto delle liste “Solo per Albenga“ e “Aria Nuova per Albenga”

Albenga. “Ho deciso di candidarmi semplicemente perché riscontravo in Albenga un problema sociale vero, dovuto soprattutto al lavoro e alla sicurezza, ma soprattutto perché vorrei aiutare un po’ le persone e le fasce più deboli alle quali mi sento molto vicino. E i candidati che si sono proposti secondo me per estrazione sociale non rappresentano il popolo che io voglio rappresentare”.

Dopo Riccardo Tomatis (centrosinistra) e “Gero” Calleri (centrodestra) scende ufficialmente in campo anche il terzo candidato sindaco in vista della amministrative 2019 ad Albenga: si tratta di Diego Distilo che, in tempi non sospetti aveva già annunciato la sua candidatura e si era già reso protagonista di un primo incontro in “sordina” a Leca d’Albenga. Questa sera (giovedì 7 marzo 2019), invece, alla Caffetteria Da Sancio di Albenga, alla presenza di decine di cittadini, è andata in scena la presentazione ufficiale del progetto civico di Distilo che, nel suo percorso, sarà supportato da due liste civiche: “Solo per Albenga“ e “Aria Nuova per Albenga”.

Qualcuno contesta la natura civica dei due gruppi, dato il passato politico di Distilo: “Io sono stato amministratore pubblico sempre nelle file del centrodestra – ammette – ma questa volta ci proponiamo con due liste civiche. Faremo anche qualche appello pubblico per le elezioni europee consigliando cosa votare, perché non possiamo certo nascondere il passato; ma lasceremo libertà di voto perché poi 365 giorni all’anno ad Albenga non ci sono Di Maio o Salvini ma noi. Crediamo che questa volta le liste civiche siano quelle che possono dare il contributo più efficace”.

La scaletta dei progetti principali è già tracciata: “Il primo è il lavoro. Vogliamo fondere gli assessorati a Lavori Pubblici, Servizi Sociali e Personale per creare le manutenzioni ‘in house’: il milione di euro che tutti gli anni viene speso in gare noi lo vogliamo far girare in città. Questo non è un voto di scambio come qualcuno simpaticamente ha detto, è solo voglia di mantenere i soldi in città incentivandone l’economia.

Il secondo progetto importante è sulla “vigilanza”, un termine che Distilo preferisce a “sicurezza”: “La parola sicurezza non porta turismo, noi dobbiamo parlare di vigilanza. Io andrei in ferie in una città bene vigilata, mentre non andrei in una poco sicura”. E poi ancora il progetto su Viale Che Guevara, che a suo dire “è stato un po’ strumentalizzato. Noi abbiamo proposto di fare 3 moli e di far sì che la sabbia si depositi naturalmente: certo, l’obiettivo poi è cambiare l’uso dei terreni in quella zona, ma tanto quei terreni sono così salati da poterci coltivare soltanto piantine. Dato che Albenga non può avere un porto essendocene già a Loano e Alassio, in questo modo però potrà avere il suo viale turistico”.

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