Savona. Domani, venerdì 22 marzo, alle 16 nella Sala rossa del comune di Savona il garante regionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza Francesco Lalla parteciperà all’incontro sul tema “Cittadinanza attiva e tutela volontaria”. Scopo dell’iniziativa è promuovere fra i cittadini la conoscenza dell’istituto della tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati, le sue funzioni e il percorso formativo proposto dall’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Partecipano all’incontro, organizzato dal garante e dal Comune di Savona in collaborazione con “Defence for children”, magistrati del tribunale per i minorenni di Genova e, fra gli altri, alcuni tutori volontari già attivi che illustreranno la propria esperienza. L’iniziativa rientra nel progetto di monitoraggio regionale avviato nel luglio scorso.
“Il tutore volontario – spiega Francesco Lalla – non è, e non deve essere, un professionista della tutela legale, ma un cittadino con le conoscenze adeguate per svolgere con competenza e sensibilità questo nuovo ruolo e coordinare, tenendo sempre presente l’interesse del minore, i rapporti fra il ragazzo e tutti gli attori del sistema”.
Dario Arkel, funzionario dell’ufficio del garante per l’infanzia della Regione Liguria, sottolinea: “Diventare tutore volontario rappresenta un’importante esperienza personale perché permette a ciascuno di noi di riconoscere i diritti del bambino straniero, che è più fragile perché ferito da un passato molto spesso difficile e doloroso”.
“La possibilità di diventare tutori volontari è ancora poco nota, e proprio per questo merita di essere portata a conoscenza del più vasto pubblico possibile, perché rappresenta un imprescindibile strumento di tutela e di rappresentanza per i ragazzi stranieri che raggiungono il nostro paese senza l’accompagnamento di un familiare o di un adulto di riferimento – spiega Pippo Costella, direttore di Defence for Children – Qualora non siano assistiti da un tutore volontario, infatti, i minori ne ricevono uno di ufficio nella persona di un funzionario dell’amministrazione comunale di riferimento, ma è del tutto evidente come questo non sia sufficiente a garantirne il pieno rispetto dei diritti e un effettivo percorso di integrazione. Soltanto una persona specificamente dedicata, infatti, può avere l’interesse, la motivazione ed il tempo materiale necessari ad assistere il ragazzo attraverso la trafila burocratica della richiesta di protezione internazionale, resa peraltro sempre più complicata dalle ultime disposizioni ministeriali. Stiamo infatti parlando, nella stragrande maggioranza dei casi, di persone reduci da esperienze traumatiche anche molto forti, che non conoscono la nostra lingua e che, quindi, hanno grandi difficoltà a proseguire gli studi o trovare un lavoro, condizioni indispensabili per emanciparsi ed integrarsi nella nostra società”.
Su questo fronte, la Liguria è all’avanguardia in Italia: “La formazione di tutori volontari nella nostra regione è partita addirittura prima dell’approvazione della legge Zampa, già nel 2016 – ricorda Costella – Da allora sono già stati formati 122 tutori, prevalentemente a Genova e Ventimiglia, a fronte di 222 minori non accompagnati censiti in Liguria alla fine dello scorso mese di febbraio. L’obiettivo, ambizioso ma realistico, è quello di affiancare un tutore volontario a ciascuno di questi ragazzi entro la fine dell’anno”.
I dati a cui fa riferimento il direttore di Defence for Children sono quelli diffusi dal ministero del lavoro e delle politiche sociali secondo cui, sempre al 28 febbraio scorso, in tutta Italia i minorenni stranieri non accompagnati ammontavano complessivamente a 8.537 unità.
I prossimi corsi per tutori volontari verranno organizzati il 12, 13 e 14 aprile a Savona ed il 24, 25 e 26 maggio a Genova. Per tutti i dettagli è possibile contattare direttamente Defence for Children all’indirizzo email info@defenceforchildren.it.
Alla presentazione di venerdì è prevista la partecipazione del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Francesco Lalla, e del funzionario Dario Arkel; del presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova, Luca Villa, e dei rappresentanti del Comune di Savona. A queste figure istituzionali, si affiancherà la testimonianza di tutori già attivi, che interagiranno con il pubblico per soddisfarne le domande e i dubbi.
L’evento di sensibilizzazione sulla tutela volontaria si colloca nell’ambito del progetto “Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati” in attuazione dell’art. 11 della legge Zampa ed è finanziato dal Fondo europeo per l’asilo, la migrazione e l’integrazione (Fami) 2014-2020, promosso dall’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza in raggruppamento temporaneo con l’Istituto Don Calabria ed il Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca). L’iniziativa è partita nel luglio 2018 e si pone lo scopo di monitorare e promuovere l’istituto della tutela volontaria dei minorenni stranieri non accompagnati. Sul territorio ligure, il progetto coinvolge il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Liguria e il Tribunale per i Minorenni di Genova, ai quali viene fornita assistenza da parte di due operatori locali.
Il bando pubblico per la selezione dei “tutori volontari per minori stranieri non accompagnati” era stato emanato in Liguria, fra le prime regioni italiane, nel maggio 2017 dando seguito alle indicazioni della legge nazionale numero 47. Questa nuova figura deve rappresentare il minore da un punto di vista legale; tutelarne i diritti contro ogni discriminazione; promuovere il suo benessere psicofisico; vigilare sulla sua educazione e integrazione, sulle sue condizioni di accoglienza, sulla sua sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio del minore.
Nel primo anno sono stati già formati 125 volontari di cui 98 selezionati, su un totale di 168 persone che avevano presentato domanda. A questi vanno aggiunti altri 23 tutori già formati prima dell’applicazione della legge 47.
Il bando è pubblicato sul sito del consiglio regionale.