Liguria. I Verdi liguri all’attacco della Regione Liguria: “In queste ore si sta dando l’ennesimo duro colpo al sistema dei parchi” affermano.
“Introduce i confini dei parchi per legge, diminuendo il valore dello strumento principale di programmazione ovvero il piano del parco; impedisce al comune di Urbe di entrare nel Parco del Beigua nonostante la richiesta unanime del locale consiglio comunale(qui insieme a lettere giunte ai quotidiani locali a favore delle miniere di rutilio fa fare brutte associazioni di idee); abolisce la legge istitutiva del Parco del Finalese”.
“Tutto ciò avviene nonostante le numerose opposizioni in Regione sia delle associazioni ambientaliste che della raccolta di firme promossa sulla piattaforma Change dai Verdi e dal WWF locale sul parco del Finalese e le aree protette del Savonese”.
“Noi Verdi riteniamo che si tratti di una scelta miope poiché in ogni parte del mondo i parchi vengono aumentati e soprattutto potenziati dato che possono costituire lo strumento per un progresso sostenibile delle aree interne, soprattutto la via attraverso cui garantire un nuovo assetto socio-economico della Liguria e un metodo per affrontare l’abbandono della montagna attraverso una condivisione con le popolazioni locali e l’assorbimento della progettualità esistente nei singoli luoghi in modo da garantire pure l’assetto del territorio”.
“Noi Verdi crediamo che la Regione stia compiendo una scelta in contrasto con qualunque regola di buon senso che cercheremo di contrastare in ogni modo insieme alle altre forze di opposizione. Pensiamo però che ci sia la necessità di un profondo ripensamento delle politiche attuate fino ad oggi dalle forze di opposizione se vogliono tornare ad essere forza di governo poiché escludendo l’opposizione dei cinquestelle che si orienta sulla base delle esigenze del governo di estrema destra oggi esistente in Italia e di cui fanno parte, le altre forze dal Pd all’estrema sinistra portano gravi e pesanti responsabilità sulla mancata valorizzazione dei parchi e soprattutto sul fatto di aver ceduto alle istanze di forze locali e di non aver mantenuto il punto fermo per la realizzazione, ad esempio, del Parco del Finale, che avrebbe rappresentato uno strumento di tutela del territorio ma anche il mezzo per garantire una equilibrata crescita fra attività sportive, agricole e la tutela del territorio”.
“Noi Verdi ribadiamo ancora una volta che una politica a sostegno dei parchi e soprattutto per la ripresa del percorso del Parco del Finalese saranno parte degli elementi decisivi per la nascita di un piano strategico regionale e per l’avvio di un progetto di governo della Regione Liguria in modo che ciò che stanno per varare Toti e Mai rappresenti una “vittoria di Pirro”, poiché in caso diverso il danno ricadrà su tutte e tutti noi anche per le future generazioni” concludono.