Dura critica

Piano emergenza neve, Silp Cgil: “Non può ricadere solo sulla Polstrada di Savona”

L'accusa: "Come si fa a prevedere un piano che preveda l’esclusivo impiego di personale non deputato ai servizi autostradali"

Allerta neve arancione 1 febbraio 2019

Savona. “L’aspetto che è più difficile accettare, in questa situazione di piena emergenza degli organici, è che almeno quando i problemi si possono evitare allora sarebbe opportuno, per rispetto dei pochi poliziotti su cui ricadono, che si evitassero. Diversamente sarebbe ancora più opportuno che si rivedessero incarichi per vedere se cambiando l’ordine dei fattori il prodotto potrebbe cambiare. Le regole della matematica sembrerebbero non interferire in questo campo”. A dirlo, in riferimento alla recente emergenza neve, è il segretario provinciale del Silp Cgil Luigi Sanguinetti secondo cui la situazione non è stata gestita al meglio.

“Ecco cosa si poteva evitare: evitare che tutto ricadesse sulla Sezione della Polizia stradale di Savona. Un ufficio che non ha competenza sulla rete autostradale, che da tempo è carente di personale, che già arranca nel gestire la quotidianità e, tutto questo, perfettamente a conoscenza della scala gerarchica regionale. Eppure la Sezione di Savona ha vinto ‘l’esclusività’ nella gestione di un evento critico e dai confini incerti. Se continua a nevicare nessuno sarebbe in grado di farvi fronte perché l’organico non lo permette. Non lo permette neppure per una giornata intera, come abbiamo visto” prosegue il segretario provinciale del Silp Cgil.

“Un piano neve che deve affrontare un’emergenza ed invece ha il dono di crearne un’altra non risolvere ovviamente la prima. La scarica sempre e solo sulle spalle di chi è già tutti i giorni sulla strada, al freddo e alla neve, appunto! Perché non viene allora coinvolto il COA di Mondovì? Che peraltro ha competenza sul tratto! Inoltre, trattandosi di emergenza sul tratto autostradale, su cui vige una convenzione, dei contratti che prevedono la ripartizione dei costi, come si fa a prevedere un piano d’emergenza che preveda l’esclusivo impiego di personale non deputato ai servizi autostradali? Incredibile tutto questo. Se seduti ad un tavolo si opera in questo modo per risolvere ‘un’emergenza non emergenza’ allora attendiamo qualche risposta dal Dipartimento” conclude Sanguinetti.

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