Cosa si mangia

“Penne al pesto”: viaggio nelle mense delle scuole savonesi

La nostra nuova rubrica vi porterà alla scoperta di un mondo discusso

Penne al Pesto

“Il cibo servito nella scuola di mio figlio, oltre ad essere sempre lo stesso, è poco adatto ai suoi gusti”. “Pasti di pessima qualità e porzioni scarse: ecco una sintesi della mensa dove ogni giorno mangia mia figlia!”. “Ma con quello che paghiamo di retta, le sembra normale che mio figlio debba mangiare delle pietanze fredde?”. “Pizza e vellutata. E questo sarebbe un buon menù per l’alimentazione di mio figlio?”.

A parlare, nei commenti precedenti, sono alcuni genitori italiani protagonisti di un acceso dibattito nazionale che mette in discussione i servizi offerti nelle mense scolastiche del nostro paese. Sfoghi senza filtro, spesso lapidariamente postati in rete, scaturiti dall’analisi di singoli casi. Tanti, tantissimi gli episodi saliti agli onori della cronaca in questi anni.

E così, se da una parte, lo scorso anno, il Consiglio di Stato sanciva la vittoria del “panino” quale diritto di ogni studente di consumare a scuola il cibo portato da casa, dall’altra parte, a Genova, un nastro adesivo utilizzato per isolare proprio chi si portava il panino da casa (rispetto ai ragazzi che usufruivano del servizio scolastico) attirava le ire e le proteste dei genitori. Un universo di luci e ombre, quello delle mense scolastiche, spesso nel mirino dei Nas (l’ultimo controllo, lo scorso anno, ha evidenziato l’irregolarità di 81 mense controllate su 224) e della politica governativa, con il Ministro Grillo che non ha esitato a definire la situazione “un film dell’orrore”. Eppure, anche nei casi apparentemente più clamorosi, la disapprovazione social(e) dovrebbe sempre cedere il passo ad una – ben più importante – conoscenza dei fatti.

Melgrati Macheda mensa scuola Alassio

La funzione delle mense scolastiche persegue da sempre un difficile equilibrio tra i diversi interessi in gioco: il rispetto delle leggi, l’educazione dei bambini (da intendersi in senso ampio e non unicamente alimentare), l’offerta di un servizio qualitativamente adeguato che, comunque, deve sempre rispondere ad un bilancio societario, ma anche l’attenzione ai bisogni specifici di ogni singolo individuo, spesso intrecciati con le più svariate esigenze, dai vari credi religiosi ai singoli problemi di salute o alle intolleranze alimentari. E questi sono solo alcuni degli esempi che, non raramente, sono finiti nell’occhio del ciclone mediatico.

Ecco perché IVG.it ha deciso di intraprendere un “viaggio” nelle mense savonesi, per scoprire il dietro le quinte di un mondo di cui spesso si sente parlare male ma di cui, allo stesso modo, forse si conosce ancora troppo poco. Non ci soffermeremo soltanto sulle polemiche sorte in questi anni, ma andremo oltre, cercando di entrare in contatto diretto con le strutture presenti sul nostro territorio, intervistando tutti i protagonisti che, in un modo o nell’altro, gravitano intorno a questo importante servizio per molte famiglie.

La nuova rubrica si chiamerà “Penne al pesto” e, oltre ai consigli di professionisti con competenze nel settore della nutrizione, raccoglierà le preziose testimonianze di chi, a vario titolo, vive quotidianamente la realtà delle mense scolastiche, offrendo ogni volta spunti e punti di vista su temi sempre diversi. Infine, nella nuova rassegna settimanale, e in piena sintonia con lo spirito che da sempre contraddistingue il “Vostro” giornale, troveranno spazio anche le storie dei lettori, come quelle dei genitori che, attraverso le pagine della rubrica, potranno dare voce alle esperienze dei figli.

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