Affondo

“Noi per Savona”, rifiuti: “Eco-ausiliari per le multe? Sarebbe il caso di sanzionare il Comune”

Presa di posizione nella polemica sui rifiuti a Savona

Raccolta differenziata umido Savona
Foto d'archivio

Savona. “La raccolta differenziata a Savona è scarsa e la sua qualità è molto scadente. Emergono chiaramente le responsabilità dell’attuale sistema di raccolta, insoddisfacente rispetto al “porta a porta”. Proprio per questo, il Comune è sanzionato pesantemente ogni anno e i savonesi già pagano una Tari maggiorata. Adesso sono annunciati eco-ausiliari con potere di multare i cittadini che non differenziano correttamente. Però correttezza e logica vorrebbero che, prima di questo metodo repressivo, venisse avviata una adeguata campagna informativa per la corretta separazione, oggi ancora difficile anche per i cittadini più attenti e volenterosi”.

Lo afferma il direttivo di “Noi per Savona”, che torna ancora all’attacco dell’amministrazione comunale savonese in tema di rifiuti.

“Le ultime amministrazioni di Savona, compresa l’attuale, non hanno mai attuato un rigoroso piano per il trattamento dei rifiuti, nonostante le indicazioni europee orientate al “rifiuto zero”, e nonostante la presenza in Italia di esperienze virtuose (v. Capannori, Treviso) che hanno portato il residuo secco al di sotto del 10%”.

Il Comune deve intervenire prioritariamente sulla filiera del sistema attuale, con azioni immediate a costo zero: incentivare distribuzione prodotti sfusi; stipulare convenzioni con gli esercizi commerciali per il sistema di “vuoti a rendere”; aderire alla sperimentazione della Legge “rifiuti zero” del 2015; disincentivare l’uso di imballaggi e contenitori monouso di plastica, anche con un sovrapprezzo come contributo per lo smaltimento; con apposita ordinanza sindacale proibire la commercializzazione di prodotti con imballaggi costituiti da materiali multipli” conclude il direttivo di “Noi per Savona”.

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