Stile savonese

Il Priamar e il suo cannone

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

Stile Savonese Priamar

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro.

Savona. È una città che mi piace. Quando esco dall’autostrada e scendo verso il mare, percorro tutto il tratto di strada che porta alla città sempre con lo stesso entusiasmo, come se dovessi vedere qualcosa di nuovo. La Fortezza del Priamar improvvisamente si mostra in tutta la sua imponenza.

Quella che in dialetto ligure è “o Priamà” è un complesso di carattere militare che domina il centro cittadino in corrispondenza del Porto di Savona, altra zona della città che amo.

Quanto è bella, quanto è grande! Mi incanta da fuori e dall’interno. La prima volta che la vidi dall’interno era il 2001. Era stata ristrutturata da poco. La mia non fu una semplice visita culturale, ma ero nel team che stava lavorando per organizzare in Sala della Sibilla il ricevimento di matrimonio di due sposi molto noti nel savonese. Rimasi incantata dalla sua bellezza, dalla sua imponenza e, in particolar modo, dalla meravigliosa vista sul mare.

Il Priamar però ha una storia particolare, perché non fu costruita dai savonesi, bensì dai genovesi tra il 1542 e il 1544, quando Savona fu assoggettata alla Superba. La fortezza è infatti segno del dominio di Genova su Savona. E proprio intorno alla Fortezza, da secoli simbolo di Savona, ruota anche la storia di alcuni cannoni. È ancora attualità il recupero di alcuni di essi affinché tornino in batteria sul Priamar sperando, anche a costo di tradire la storia, di puntarli verso il mare, a simbolica difesa della città, invece che contro la città, com’erano disposti originariamente.

C’è invece un’antica colubrina che, dopo anni di oblio adagiato al suolo, è tornato al suo posto nel 2004. Tempo fa, durante una mia visita al Priamar per una mostra, mi cadde l’occhio sulla targa della Città di Savona Assessorato alla Cultura su cui c’è scritto “Colubrina ad avancarica Sec. XVII – Realizzazione Arredamenti Boagno snc Savona – Luglio 2005”.

Assetata di notizie, sono andata in negozio e mi sono fatta raccontare. Questo il racconto del lavoro svolto per voce di Valter Boagno, pubblicato a puntate anche  nelle Stories di Instagram del profilo aziendale per testimoniare un importante intervento fatto in favore della città di Savona.

“Nei primi mesi del 2004, l’amico Prof. Silvano Godani, a quell’epoca Assessore alla cultura del Comune di Savona, mi propose di interessarmi alla realizzazione di un affusto per una vecchia colubrina ritrovata in porto durante lavori di ristrutturazione e giacente a terra sulla fortezza, dimenticata e rugginosa. Dopo un accurato rilievo e la realizzazione del modello al vero del pezzo sul compensato, studiai e proposi  un affusto minimale che non sminuisse e non si confondesse con il vecchio pezzo di artiglieria. Furono utilizzate delle tavole in legno di Iroko, opportunamente sagomate per accogliere il reperto, trattando il legno con vernici adatte a proteggerlo nel tempo dagli agenti atmosferici”.

“L’assemblaggio dei diversi pezzi  da noi progettati e costruiti avvenne con tiranti e lamiere in acciaio, anch’esse da noi disegnate ma realizzate da un fabbro, mentre il Comune di Savona predispose la base in cemento e si occupò della movimentazione e posa del pezzo sull’affusto realizzato. Progetto e realizzazione dell’affusto furono da noi donati al Comune di Savona e a fine estate 2004 il cannone tornò finalmente in batteria al Priamar con una cerimonia d’inaugurazione”

Sempre bello vedere come anche le attività commerciali si integrano con la cultura e la storia di una città.

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