La ricerca

I savonesi sono investitori ottimisti: il 40% vede un futuro positivo per i propri risparmi

Solo l'8% degli intervistati è pessimista, la forma di copertura più gettonata è il fondo pensione

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Savona. Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: tutto questo fa ancora paura ai savonesi, ma nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Lo afferma l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, secondo cui quasi la metà degli intervistati (40%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

Se il 34% prevede di mantenere l’attuale tenore di vita nel prossimo futuro, una buona parte dei savonesi si riconosce tra quel 25% di intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po’ di accortezze, si saprà adattare. Il 6% pensa che avrà disponibilità economiche superiori rispetto a quelle attuali, un 22% ha risposto di vivere nell’incertezza mentre un altro 8% si dichiara pessimista e teme che le proprie disponibilità economiche saranno inferiori a quelle attuali.

In che modo, secondo gli intervistati, ci si può garantire un futuro migliore? Una buona fetta di savonesi vede di buon occhio l’utilizzo delle forme di pagamento rateali, sia perché consentono di acquistare con calma (21%), sia perché permettono di gestire meglio il bilancio familiare (30%). C’è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 38% degli intervistati. Seguono i piani individuali di risparmio per il 31% e i prodotti assicurativi di investimento, specie quelli collegati a gestioni separate e quindi sicuri per il 16%.

D’altra parte, ricorrere a una forma di risparmio può aiutare ad affrontare il futuro con più serenità e a porsi degli obiettivi anche a medio/lungo termine, come dimostrano i dati: il 55% dei savonesi infatti ammette di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, il 34% vuole invece mantenere l’attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 39% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, il 37% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa.

E a proposito di pensione, quest’ultima risulta essere uno dei fattori che preoccupano di più i savonesi in questo momento: al primo posto nei loro pensieri con il 51% c’è proprio la pensione bassa, con il 43% seguono le possibili spese impreviste insieme alla precarietà del lavoro, ci sono poi i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l’aumento del costo della vita o delle tasse (37%) e lo stipendio non adeguato con il 35%.

A chi rivolgersi, dunque? La metà degli intervistati (50%) si affiderebbe alla propria banca, il 39% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 19% chiederebbe consiglio ad una compagnia di assicurazioni. L’8%, infine, si affiderebbe all’online.

“E’ importante, specialmente in questi ultimi periodi, affrontare il futuro con praticità e concretezza – commenta Marco Brachini, direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – ed è altrettanto incoraggiante sapere che gli italiani stiano capendo l’importanza di rinforzare per tempo, con una forma di welfare appropriata, la costruzione del proprio futuro. Che ci si rivolga ad una banca o ad una assicurazione, è in ogni caso fondamentale affidarsi a strutture solide e preparate, che sappiano come pianificare le migliori soluzioni per ognuno di noi”.

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