Savona. “Essendo venuto a conoscenza di possibili coinvolgimenti del nostro liceo in future manifestazioni di piazza, si dichiara l’estraneità della scuola a qualsiasi evento di tale natura e si comunica ai genitori e agli studenti che non vi è alcuna autorizzazione a partecipare a cortei o altre iniziative”. Inizia così la comunicazione urgente diramata dal dirigente scolastico del “Chiabrera-Martini” di Savona, Alfonso Gargano, a alunni e docenti del liceo Artistico dopo l’annuncio diffuso su Facebook di un corteo studentesco antirazzista in programma venerdì 15 febbraio a Savona con concentramento alle 9.30 in piazza Sisto IV.
Il volantino della manifestazione, infatti, lanciato dalla pagina Facebook del Collettivo Studentesco “Non c’è muro che tenga”, riporta espressamente i nomi di tre istituti superiori: lo scientifico “Grassi”, l’artistico “Martini” e l’Issel. Gargano ha dunque voluto prendere le distanze per chiarire che la sua scuola non è in alcun modo coinvolta con l’organizzazione del corteo.
“Inoltre – prosegue il preside nella sua comunicazione – si diffida chiunque dall’utilizzare il nome del liceo Martini di Savona fuori dagli ambiti istituzionali o per scopi non riconosciuti dalla scuola stessa. A tutela dell’utenza e di tutti coloro che prestano servizio nel liceo si comunica che saranno segnalati alle autorità competenti le condotte illecite rilevate”.
Una comunicazione dai toni “decisi” che in poche ore ha raggiunto anche gli organizzatori. “Questa mattina saremo all’artistico per incontrare la vice preside – fanno sapere dal coordinamento studentesco ‘Non c’è muro che tenga’ – e spiegare che nessuno ha mai suggerito l’ipotesi che il liceo sia in qualche modo coinvolto nell’organizzazione o abbia comunque aderito in modo formale. Anche se, sinceramente, non capiamo bene da cosa si debba prendere le distanze dato che si tratta di un corteo contro il razzismo… in provincia ci sono alcuni istituti che addirittura aderiranno ufficialmente, proprio perché il messaggio del corteo è di pace, accoglienza e tolleranza”.