Alto livello

Ata, prosegue l’azione di responsabilità contro l’ex dirigenza: la seguirà il “super big” Vincenzo Mariconda

Tra gli studi contattati anche il Bonelli Erede Pappalardo, il più grande d'Italia, che però ha deciso di non partecipare

Vincenzo Mariconda

Savona. Sarà lo Studio Legale Mariconda e Associati di Milano a seguire l’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori di Ata Spa. L’incarico è stato assegnato lo scorso 29 gennaio: la base d’asta era di 38 mila euro, lo studio milanese si è aggiudicato la gara battendo l’offerta di un concorrente genovese, lo Studio Roppo Canepa.

Il Mariconda e Associati, che sul sito web si presenta come “una boutique del diritto”, è guidato dal 74enne Vincenzo Mariconda. Ex Consiglio Superiore della Magistratura dal 1981 al 1986, attuale presidente di Esselunga Spa, vanta un curriculum di prim’ordine: è lui l’uomo scelto da Mediaset per seguire il contenzioso con Vivendi, è menzionato fra i leader nel settore della dispute resolution nell’annuario The Legal 500 e definito “uno dei più grandi geni del diritto civile” nell’annuario Chambers Europe.

Un “super big”, dunque, per seguire un’azione di responsabilità che è ormai pronta a prendere il via. L’intenzione di conferire l’incarico ai massimi livelli traspare anche scorrendo i nomi degli altri soggetti invitati (che però hanno deciso di non partecipare): gli studi Carnelutti di Milano, Liconti Galliano e Associati di Genova e soprattutto il famoso Studio Bonelli Erede Pappalardo, il più grande studio legale d’Italia che, nel 2016, aveva 400 avvocati e un fatturato che sfiorava i 150 milioni di euro.

L’annuncio dell’assegnazione (ma senza citare gli studi coinvolti) è stato dato oggi in consiglio comunale da Ilaria Caprioglio, che ha letto un intervento dell’assente Silvano Montaldo. L’assessore alle partecipate, chiamato a rispondere a una interpellanza della Lega sullo stato dell’azione di responsabilità e sulle tempistiche, ha spiegato che dopo una prima gara a dicembre, andata deserta, il 18 gennaio ne è stata indetta una seconda e il 29 è stato affidato l’incarico professionale. Questione di giorni, dunque, perché siano trasmessi gli atti necessari affinché venga esaminato il fascicolo e resa la relazione.

Tempi lievemente dilatati rispetto a quanto preventivato (“ma teniamo presente che dall’assemblea sono passati poco più di due mesi”, ha puntualizzato Montaldo) a causa della necessità da parte della società di seguire l’iter concordatario “che, come noto, ha avuto la necessità di un ulteriore e complesso iter istruttorio” terminato solo lo scorso 10 gennaio. “In concomitanza di più impegni – ha chiarito l’assessore – si deve dare priorità a quelli che potrebbero compromettere la continuità aziendale. Ora che il professionista è stato individuato, si potrà a breve concludere l’iter”.

In conclusione non sono mancate alcune “stoccate” alla Lega: “In tutta sincerità mi sfugge il senso degli ulteriori quesiti. Come noto la giunta ha seguito con attenzione tutto l’iter concordatario a tutela del patrimonio pubblico ed a tutela del personale dipendente, e non so quali altre iniziative potevano essere messe in campo”. E in merito ad eventuali azioni penali, “mi sfugge cosa potremmo fare, essendo materia estranea ai poteri degli organi comunali…”.

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