Partecipazione

Anche a Boissano il Controllo di Vicinato: “Per aumentare la sicurezza e l’attenzione sui problemi della comunità”

La giunta comunale ha deciso di sottoscrivere il protocollo d'intesa che già altre amministrazioni del territorio hanno sottoscritto con la Prefettura

A Loano si parla di Controllo del Vicinato

Boissano. Dovrebbe sbarcare a breve anche a Boissano il Controllo di Vicinato, il progetto di “sicurezza partecipata” che prevede la creazione di gruppi di cittadini (di solito residenti tutti nello stesso quartiere) organizzati per sorvegliare in modo informale i propri spazi privati e gli spazi pubblici comuni e per creare un vicinato organizzato e solidale.

La giunta comunale del sindaco Rita Olivari ha deciso di sottoscrivere il protocollo d’intesa che già altre amministrazioni del territorio (Loano, Alassio e Garlenda) hanno sottoscritto con la Prefettura di Savona.

“Nell’attivare questo progetto – spiega il sindaco Olivari – ci siamo mossi con cautela. Per questo motivo, il comandante della polizia municipale Antonio Mattiauda ha fatto una serie di ‘interviste telefoniche’ con persone già attive nella vita del paese al fine di stilare un elenco di cittadini disponibili a collaborare con l’amministrazione. I gruppi saranno costituiti appena sottoscriveremo il protocollo d’intesa”.

A Boissano il Controllo di Vicinato avrà molteplici scopi: “I dati dei carabinieri confermano che il nostro è un paese sicuro, ma purtroppo la sicurezza percepita dai cittadini è spesso minore di quella reale. Coinvolgendo i cittadini nelle politiche della sicurezza e in parte nel lavoro delle forze dell’ordine, il Controllo di Vicinato potrà servire anche a ridurre il pericolo ‘percepito’. Ma non solo: oltre ad occuparsi di sicurezza pubblica, i gruppi permetteranno di avere sempre alta l’attenzione su diversi aspetti della nostra comunità, dalla viabilità alle allerte meteo agli eventuali situazioni di disagio sociale”.

“La sicurezza è condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio, informa individuale e collettiva, delle libertà riconosciute dal nostro ordinamento giuridico – dicono ancora dal Comune – Il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Il tema della sicurezza riguarda ogni attività finalizzata ad assicurare il rispetto delle norme ed il miglioramento delle condizioni di vivibilità, convivenza civile e coesione sociale. A fronte dell’aumentata sensibilità ai problemi della sicurezza delle comunità interessate, è necessario pervenire all’impostazione di un sistema integrato di sicurezza in grado di affiancare gli interventi delle forze di polizia volte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, con iniziative atte a favorire la vivibilità del territorio e la qualità della vita, coniugando prevenzione, controllo e repressione. Nel contesto di sicurezza integrata, occorre valorizzare al massimo la collaborazione con i cittadini, i quali, allo scopo di contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della comunità, potranno fornire alle forze di polizia ogni informazione ritenuta utile ai fini preventivi e repressivi”.

I molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo per altri comportamenti illegali. I membri di un gruppo di controllo del vicinato sono invitati, durante le loro normali attività quotidiane, ad identificare le anomalie che potrebbero manifestarsi nella propria area e a segnalarle alle forze dell’ordine.

Il protocollo d’intesa con la Prefettura vuole fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio istituzionalmente svolta dalle forze di polizia; implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale; incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale.

Il contenuto degli accordi, che traggono origine da un progetto di livello nazionale, è stato esaminato e successivamente approvato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: “Tali iniziative sono volte a garantire sempre più elevati livelli di sicurezza urbana attraverso la valorizzazione della partecipazione diretta dei cittadini alla protezione del territorio e costituiscono un ulteriore strumento di contrasto della criminalità diffusa e predatoria e degli altri fenomeni delinquenziali che maggiormente alimentano la percezione di insicurezza delle comunità”, spiegano dalla Prefettura di Savona.

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