Occhi ovunque

Albenga, le segnalazioni corrono sui gruppi WhatsApp: arriva la firma e il “Controllo di vicinato” diventa realtà

“Partirà in via sperimentale nelle zone che hanno già aderito: viale Pontelungo, viale VIII Marzo, via Patrioti e Campochiesa”

whatsapp

Albenga. Gruppi WhatsApp incentrati sul tema sicurezza, certificati e gestiti da un responsabile, dove correranno segnalazioni in termini di sicurezza che, in caso di necessità, saranno inoltrate alle forze dell’ordine.

Parte anche ad Albenga il progetto del Controllo di vicinato che, per ora, in via sperimentale, sarà attuato nelle zone che hanno accettato l’attivazione ossia in viale Pontelungo, viale VIII Marzo, via Patrioti e nella frazione di Campochiesa. Le zone potranno essere integrate non appena altri accetteranno di aderire a tale tipo di controllo. L’iniziativa di “sicurezza partecipata” prevede la creazione di gruppi di cittadini (di solito residenti tutti nello stesso quartiere) organizzati per sorvegliare in modo informale i propri spazi privati e gli spazi pubblici comuni e per creare un vicinato organizzato e solidale.

E questa mattina, in Prefettura a Savona, è arrivata, nero su bianco, la firma che dà il là all’attivazione del progetto. Alla riunione, oltre al sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e al Prefetto, erano presenti il Questore di Savona, i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza e l’ispettore Spanu in rappresentanza della polizia locale di Albenga.

I molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo per altri comportamenti illegali. I membri di un gruppo di controllo del vicinato saranno invitati, durante le loro normali attività quotidiane, ad identificare le anomalie che potrebbero manifestarsi nella propria area e a segnalarle alle forze dell’ordine.

“Credo si tratti di un passaggio molto importante, uno dei tanti tasselli che servono per risolvere i problemi di sicurezza della nostra città, – ha esordito Cangiano. –  In questo modo, ci saranno più occhi che possono vedere e segnalare problematiche e situazioni incresciose. Ovviamente  nulla di sostitutivo alle forze dell’ordine e alla polizia locale, a cui vanno sempre i miei ringraziamenti, ma un supporto”.

“Per ogni gruppo ci sarà un responsabile, che avrà una formazione e sarà pertanto autorizzato dalla Prefettura stessa a svolgere il suo compito. Saranno necessarie logica e serietà e quando le segnalazioni saranno valide, seguirà l’intervento da parte delle forze dell’ordine”.

Ringrazio il Prefetto per la sensibilità mostrata, per l’ennesima volta, nei confronti della nostra realtà. Dopo la verifica sui responsabili dei gruppi e il periodo di formazione al quale saranno sottoposti, il progetto potrà partire ufficialmente ma, per il momento, in via sperimentale in alcune zone nevralgiche della città”.

Ma le novità non sono finite qui: “Oltre al Controllo di Vicinato, sempre in termini di sicurezza, stiamo portando avanti anche il progetto Elena, che porterà all’installazione di nuovi punti luce, ma anche e sopratutto di nuove telecamere per la videosorveglianza sul territorio comunale. Passo dopo passo, stiamo mettendo a punto tutti i tasselli necessari in tema di sicurezza”, ha concluso Cangiano.

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